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La storia di Djerba e il fascino della cultura berbera

Djerba - Tunisia - Veraclub Iliade - 23.08.2021

Fra passato e presente, Djerba ti conquista con le sue tradizioni e tante peculiarità uniche che ti lasceranno a bocca aperta

Contenuti
 

Djerba la Dolce

Djerba è la più grande isola dell’Africa del nord, si trova di fronte alle coste della Tunisia nel golfo di Gabes e si è guadagnata diversi soprannomi suggestivi come “terra dei sogni”, “perla del Mediterraneo” e “isola dell’oblio”. Parliamo di un luogo bellissimo con scenari unici e spettacolari, tra il mare e il deserto, capace di attrarre ogni anno migliaia di turisti che approdano qui proprio come, secondo la mitologia, fece Ulisse.

Se la tua vacanza ideale è tra paesaggi di una bellezza assoluta, Djerba è proprio la destinazione che fa per te. Le sue spiagge sono di sabbia lievissima, con un mare perfetto di fronte e caratteristiche palme alle spalle. Addentrandoti all’interno potrai invece scoprire un territorio più rurale e preservato, dove abbondano gli uliveti, i datteri e gli alberi in fiore. Oltre ai doni naturali, l’isola ti offre anche i colori dei suoi mercati tradizionali e la possibilità di visitare deliziosi paesi, scoprire il fascino della cultura berbera e passeggiare tra i menzel, le suggestive casette bianche con le finestre blu.

Il suo è un clima davvero eccezionale, con temperature sempre sopra i 20 gradi da aprile fino a novembre, tali da rendere i periodi di primavera e autunno godibilissimi. Gli isolani poi, sono un popolo ospitale e gentile che non mancherà di farti sentire il benvenuto e di farti assaggiare le prelibatezze della sua cucina tipica.


Un pò di storia...

La storia di Djerba è affascinante e affonda le sue radici nell’antichità. All’epoca veniva chiamata Meninx, o anche Lotophagitis, in quanto ritenuta l’isola dei Lotofagi su cui approdò Ulisse durante la sua lunga navigazione.

Sesto Aurelio Vittore, riporta che fu proprio qui che vennero proclamati imperatori romani Treboniano Gallo e suo figlio Volusiano. Correva l’anno 251. Gli Arabi dominarono poi  l’isola fino al medioevo, quando il regno di Sicilia e gli Aragonesi gliene contesero il possesso. Dall’epoca normanna fino a quella aragonese, Djerba fu sotto il dominio del Regno di Sicilia. Passò poi sotto gli Spagnoli per due volte e, nel periodo di intervallo tra le due, il corsaro Barbarossa la conquistò e ne fece il suo arsenale. Successivamente l’isola entrò a far parte della reggenza di Tunisi e così rimase anche in seguito, quando fu protettorato della Francia e infine parte della repubblica di Tunisia.

Tra gli eventi storici di maggiore rilevanza, va ricordata sicuramente la famosa battaglia di Djerba. Il conflitto si consumò dal 9 al 14 maggio dell’anno 1560 e vide scontrarsi l’Impero Ottomano contro l’Alleanza Cristiana formata dalla Repubblica di Genova, la Repubblica di Venezia, la Spagna, lo Stato Pontificio, il Ducato di Savoia e i Cavalieri di Malta. A comandare le flotte furono rispettivamente Piyala Pasha e Turgut Reis per gli Ottomani e Giovanni Andrea Doria e Juan de la Cerda per l’Alleanza. Al termine delle ostilità si contarono perdite per 5 galiotte e mille morti per gli Ottomani vincitori e 60 navi tra affondate e catturate e 18mila morti per la sconfitta Alleanza.

Una particolarità di questa isola è che ospita La Ghriba, una delle sinagoghe più note e antiche al mondo. Le fonti storiche fanno risalire il primo insediamento ebraico al 586 a.C., in seguito alla distruzione del grande Tempio di Gerusalemme, e si narra che la Sinagoga sia stata costruita utilizzando proprio le pietre delle rovine del Tempio.  L'isola di Djerba ospita tuttora una comunità ebraica e la sinagoga è il centro della loro vita religiosa ma è anche meta di migliaia di pellegrini ebrei da Tunisia, Marocco, Francia e Italia. Non è quindi un caso che ancora oggi questa isola sia considerata uno dei luoghi più  tolleranti e democratici tra tutti i paesi a maggioranza musulmana.
 

Il dialetto berbero

Un’altra particolarità dell’isola è che è uno dei pochi luoghi tunisini dove ancora viene parlato il berbero. La lingua ufficiale a Djerba è l’arabo classico, detto anche “letterario”. Viene usato nelle scuole, nei mezzi di comunicazione e dalle istituzioni. E’ la preferita degli intellettuali, degli scrittori ed è anche la lingua del Corano e quindi della religione.

La popolazione, però, parla una forma diversa di arabo, quello dialettale. Quest’ultima si differenzia per la pronuncia e per le varie influenze provenienti dai dialetti berberi e dagli idiomi europei. In pratica nelle scuole di Djerba si insegna l’arabo classico, ma poi usciti da scuola si impara quello dialettale. Non c’è troppo da stupirsi comunque, visto che le differenze tra i due registri linguistici sono decisamente meno numerose delle somiglianze.

Il dialetto berbero è l’eccezione a questa regola: infatti si tratta di una lingua autoctona tra le più antiche del nord Africa ed è completamente diversa dall’arabo, con il risultato che chi cresce di lingua madre berbera poi ha difficoltà nell’apprendere la lingua ufficiale. Nelle zone turistiche come Djerba troverai moltissime persone che sanno parlare perfettamente l’inglese e l’italiano, in particolar modo lungo la costa. Ciò è dovuto anche alla possibilità di captare i segnali TV provenienti dal nord, ovvero dall’Europa.

Chi ha poi intenzione di fare affari con gli stranieri, come chi gestisce ristoranti e locali vari, usa queste lingue per poter condurre le proprie attività in maniera più semplice. Per quanto riguarda la stampa, ti accorgerai di come molti giornali sono addirittura in lingua francese.

La grande apertura linguistica del paese e l’atteggiamento aperto agli stranieri da parte del popolo tunisino sono probabilmente una diretta conseguenza del suo islamismo illuminato e tollerante che è espressione di moderazione in ogni sua forma.


Il villaggio berbero di Tataouine

Se sei un amante della saga di Guerre Stellari avrai un motivo in più per scegliere questa destinazione!

Tra le curiosità che rigurdano questa splendida isola, infatti, quella che spicca è legata al fatto che gli straordinari paesaggi desertici e rocciosi di Djerba sono stati utilizzati da George Lucas per girare le riprese del film Guerre Stellari. Tanto rimase colpito da questi luoghi e dai villaggi berberi, che decise di dare ad uno dei pianeti il nome di uno di essi: parliamo di Tataouine, che nel film diventò Tatooine, il pianeta natale del protagonista Luke Skywalker.

La maggior parte delle scene è stata girata a Ksar Hadada, Matmata ed Ajim. Nella prima in particolare sono state girate molte scene di Phantom Menace, sfruttando l’architettura tipica della cittadella. Visitandola potrai vedere infatti porte e finestre oblunghe e rotondeggianti, pressate l’una all’altra al punto da risultare quasi claustrofobiche. Gli interni della casa degli Skywalker furono girati presso il Sidi Driss Hotel: pranzare al ristorante dell’albergo significa farlo nella stanza da pranzo dove zio Owen e il giovane Luke hanno avuto uno dei loro più famosi dialoghi.

A Djerba potrai visitare il locale dentro al quale hanno girato le scene della Mos Eisley Cantina, quella in cui suonava la band aliena e dove Han Solo ha liquidato il verde Greedo folgorandolo da sotto il tavolo. Si tratta di una cantina ad Ajim, il porto a sud ovest di Djerba, luogo in cui furono girate altre scene riguardanti il porto spaziale di Ms Eisley. Qualche chilometro a nord di Ajim troverai perfino la casa del vecchio eremita, quell’Obi-Wan Kenobi che sarà il mentore del giovane Luke Skywalker.

Per raggiungere invece il luogo dove fu girata la famosa scena in cui Luke guarda con aria sognante il tramonto dei due soli del pianeta Tatooine, dovrai arrivare alla città di Tozeur. A sud-ovest da essa c’è infatti Chott el Jerid, che ha ospitato il set per girare le scene nella fattoria di zio Owen. Il deserto dove i due droidi C1P8 e D3BO si sono persi all’inizio del capitolo IV potrai trovarlo verso il confine con l’Algeria, a La Grande Dune. Sempre da quelle parti c’è poi Chott el Gharsa, dove troverai l’intera cittadina di Tatooine che hai visto in Phantom Menace.
 

 

Dove soggiornare

Scegliendo una vacanza in Tunisia, troverai pronto a offrirti ospitalità il Veraclub Iliade che sorge su una delle più belle spiagge di sabbia fine dell’isola.

Uno staff di professionisti si prenderà cura di ogni tua esigenza garantendoti un soggiorno da sogno e con la Formula All Inclusive sarai libero di rilassarti senza pensieri e godere della bellezza della spiaggia, delle tante attività a tua disposizione e anche di Visitare Djerba con le escursioni Veratour!

Vieni a scoprire questo angolo di paradiso, “la terra dei sogni” ti aspetta !


 
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