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Cosa vedere a Fuerteventura: 10 posti da non perdere

Canarie e Baleari - Fuerteventura - Veraclub Tindaya - 23.06.2022

Alla scoperta dei posti da non perdere a Fuerteventura: dall'isola de Los Lobos e le grotte di Ajuy, ai parchi nauturali di Corralejo e Jandía , dalla montagna Tindaya alla Caldera de Gaìria, per poi visitare il villaggio El Cotillo, Betancuria, Antigua e La casa dei Coroneles

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Fuertentura, la isla lenta

L’isola di Fuertevenura è, delle Canarie, quella più vicina alle coste africane e per questo un perfetto mix tra esoticità africana e antiche tradizioni locali. Di origine vulcanica come tutte le sue “sorelle”, si ritiene si sia formata per prima e vanta un clima di eterna primavera. La natura qui è ancora selvaggia, le spiagge spettacolari con scenari da cartolina, la popolazione ospitale e legata a un modo di vivere tranquillo.

Ti aspettano tantissimi luoghi da esplorare e passeggiate fra panorami mozzafiato. Rimarrai colpito dalle sue spiaggie, dal suo mare ma anche dalle strade sterrate, dai sentieri, dalle vie panoramiche che dal mare portano all'entroterra tra campi lavici e vulcani, dall'alternarsi di villaggi di pescatori e paesi di contadini. Ma è  soprattutto la destinazione ideale per chi vuole staccare da stress e ritmi frenetici. Il luogo giusto dove ricaricarsi e godere di un’atmosfera completamente diversa.

Si dice che Fuerteventurauna, più che una destinazione, è un vero e proprio “state of mind” e non a caso viene chiamata ”La isla lenta”. In questo articolo troverai 10 posti che sono, a nostro avviso, da non perdere visitando Fuerteventura!


Fuerteventura, 10 posti da non perdere


1. L' Isola de Los Lobos

E' un isolotto che si trova a nord lungo il tratto di costa davanti a Corralejo, quattro chilometri di rocce, montagne vulcaniche, lagune e spiagge dalle acque cristalline. L’Islote de Lobos è disabitato (l’ultimo abitante dell’isola è stato il guardiano del faro che visse qui fino al 1968 con la sua famiglia ), non ci sono strade ma solo sentieri e c’è solo un piccolo centro con qualche semplice casetta di pescatori.

Il suo nome deriva dalla presenza di grandi leoni marini (in spagnolo conosciuti come “lupi marini”) che hanno popolato i suoi scogli fino a 500 anni fa. Oggi è un parco naturale protetto e la fauna più rappresentativa del luogo sono invece i tanti uccelli che popolano la riserva che ne fanno quindi meta ideale per gli appassionati di birdwatching. Tra le cose da vedere vi è senza dubbio la spiaggia della Concha, sabbia bianca fine e acqua cristallina, ideale per lo snorkling e anche semplicemente per fare un bel bagno con vista su Fuerteventura. Raggiungere l’isola di Los Lobos è facile basta prendere un traghetto da porto Corralejo.
 

2. Parco Naturale di Corralejo

Completamente diverso è il Parco Nautrale di Corralejo nel nordest dell'isola, un posto dove tutto sembra fermo, immobile, sospeso in un tempo senza inizio e senza fine. I vulcani spiccano colorati di terra rossa e le dune arrivano fino al mare. Uno scenario pazzesco che ti regalerà emozioni forti e fotografie straordinarie.

Il Parco Naturale di Corralejo è il luogo dove potrai godere della bellezza di paesaggi diversi fra loro. Al nord, quello desertico, dove si trova il più grande campo di dune delle isole Canarie, una vasta distesa di sabbia bianca lambita dalle acque turchesi dell'oceano Atlantico e, a sud quello vulcanico, la grande colata lavica de Los Apartaderos e la Montagna Roja con il suo enorme cratere, dai colori ocra e rossi, le forme rugose e suggestive.
 

3. Parco Naturale di Jandìa

Jandia è una penisola che si trova nel sud dell’isola di Fuerteventura, l’omonimo Parco Naturale di Jandia (dichiarato tale nel 1983) si estende per più di 14.300 ettari e occupa la maggior parte di questo inospitale ma bellissimo lembo di terra, così fuori dal mondo, dagli itinerari battuti e dalla civiltà da non sembrare neanche Europa. Questa parte di Fuerteventura è decisamente la più avventurosa e selvaggia e, come in molte altre zone dell’isola, qui sono i contrasti a fare la differenza con la costante di una natura forte e affascinante che la fa da padrona.

Troverete grandi dune di sabbia bianca (Istmo della Pared), massicce montagne vulcaniche di roccia scura brulla e spoglia come il Pico de la Zarza (alto 807 metri), ampie vallate (il Pecenescal) e ovviamente la gigantesca spiaggia di Cofete una delle spiagge più belle dell’isola. In questo habitat incontaminato vivono specie di animali endemiche dell’isola e per questo è una meta ambita dagli amanti della natura. Inoltre, a Pajara, comune appartenente al parco, sono conservate le testimonianze della presenza delle popolazioni aborigene che abitavano questo luogo.
 

4. La Montagna Tindaya

La montagna di Tindaya, alta 400 metri, si trova nel nordest dell'isola, molto vicino a La Oliva, spicca nel paesaggio piatto e desertico che la circonda. Gli antichi aborigeni di Fuerteventura consideravano Tindaya, con la sua forma piramidale perfetta, una montagna sacra alla quale attribuivano poteri magici, così come dimostrano le molte incisioni rupestri podoformi, di grande valore archeologico, che sono state trovate in essa. Una curiosità: anche se situati in punti diversi della montagna, tutte le incisioni sono dirette verso Gran Canaria e Tenerife coincidendo perfettamente con i punti più alti di queste due isole cioè il Teide e el Pico de las Nieves.

Oltre alle incisioni, sono stati trovati altri resti archeologici come le case-grotte, una necropoli ed uno scarico di conchiglie. La parte superiore del Tindaya sembra che possa essere stata un luogo di culto in cui avvenivano sacrifici umani. Per visitare la montagna, conoscere da vicino e apprezzare la bellezza dei suoi colori nonché l'atmosfera ancestrale in un paesaggio intriso di tranquillità e di mistero, ci sono dei sentieri praticabili. Basta munirsi di scarpe comode. Ai piedi della stessa, lato sud, c’è anche una piccola cittadina dove si trovano alcuni negozi e ristoranti.
 

5. La Caldera de Giarìa

Per gli amanti dei sentieri e del trekking cosa c’è di meglio di una passeggiata per esplorare i crateri vulcanici, simbolo ed emblema di forza vitale? La Caldera de Gairía è il luogo ideale, un percorso che chi ama l’avventura e la natura non può perdersi, dove rigenerare mente e corpo e, una volta raggiunta la cima, godere di un bellissimo panorama a 360º sull’isola. Il vulcano di Caldera de Gairía, visibile da ogni parte, domina il paesaggio dell’intera isola di Fuerteventura, trovandosi proprio al suo centro su un vasto altopiano.

Il percorso comincia da un piccolo villaggio al centro di Fuerteventura, Casillas de Morales, in località Tiscamanita, da dove seguendo un sentiero in salita giungerai su alla cima del vulcano. Le pendici del vulcano potranno apparirti di colore differente, verde o rosso acceso: è la piantagione di aloe, che, a seconda del suo ciclo di vita, dona colore differente alla terra che la ospita. Il percorso continua su un lungo sentiero, sul quale ti consigliamo di seguire la parte sinistra, meno tortuosa e che giunge direttamente in cima, evitando biforcazioni che invece si trovano sul lato destro. Salendo e avvicinandoti al cratere, i colori intensi della terra ti daranno l’impressione di essere su Marte: dal rosso al nero, il paesaggio naturale che ti circonda ti regalerà immagini e sensazioni che resteranno nella valigia dei ricordi della tua vacanza.
 

6. Villaggio d'El Cotillo

Situato sul lato nord-occidentale dell'isola, El Cotillo ha un'atmosfera rilassata e con un fascino tutto suo. In origine un tranquillo villaggio di pescatori, oggi rappresenta una alternativa più autentica e meno turistica e offre, a chi lo visita, splendide spiagge e una magnifica laguna. Si sviluppa intorno al suo porto, il luogo ideale per osservare i pescatori al lavoro e scoprire lo stile di vita tradizionale e  la cultura dell'isola. Merita una visita anche l'antico porto, fiancheggiato da spiagge di sabbia nera create dalle eruzioni vulcaniche. Nei pressi del centro della città si trova la Fortaleza del Tostón, una fortezza costruita nel XVIII secolo come difesa dalle incursioni dei pirati, salendo in cima si può ammirare un magnifico panorama sul mare.

Una delle sue principali attrattive è la bella spiaggia bianca e fine di El Cotillo, lunga quasi due chilometri. Questo tratto di costa, spesso battuto da un forte vento e frequentemente caratterizzato dalla presenza di grandi onde, è meta preferita dagli amanti di sport acquatici come surf, windsurf e kite. Se, però, si sale un pò più a nord lungo la costa, all’altezza del Faro di Toston, la sabbia lascia il posto a formazioni rocciose che danno luogo ad insenature naturali e splendide lagune, ideali per chi ama bagnarsi in tutta tranquillità.
 

7. Le grotte di Ajuy

Ajuy è un piccolo paese di pescatori sulla costa sud ovest molto caratteristico, sembra essere rimasto sospeso nel tempo. E' conosciuto principalmente per l'area naturale e per le sue grotte che si trovano accanto alla bellissima spiaggia nera. Scavate nelle scogliere a picco, grazie al lavoro incessante e alla forza dell'oceano nel corso dei secoli, qui un tempo approdavano le navi dei pirati, dei corsari e dei mercanti che si dice vi nascondessero il bottino.

Oggi sono sono raggiungibili grazie a sentieri che le uniscono alla spiaggia. Per arrivarci bastano circa 20 minuti di camminata sulle rocce; tempo in cui godrete di una vista e di un panorama davvero suggestivo, fra i colori dell'oceano e l' immensità dell'orizzonte! Una volta arrivati ​​alle grotte, se l'oceano lo permette e le sue acque non sono troppo turbolente da impedirne l'accesso, vi consigliamo di visitare l'interno e farvi avvolgere da una magica atmosfera mentre fuori le onde si infrangono sugli scogli. Al rientro dalla visita alla grotte vale la pena visitare anche il piccolo centro abitato e mangiare in uno dei piccoli ristoranti sulla spiaggia, gestiti dai locali, in cui viene servito il pescato del giorno e altre specialità come il capretto al forno.
 

8. Betancuria

La piccola Betancuria, antica capitale dell'isola, situata nella zona centro-occidentale dell'isola è il più antico insediamento di tutta Fuerteventura. Fondata nel lontano 1404 dall'esploratore normanno Jean de Bethencourt, che scelse una valle interna e lontana dal mare per una migliore difesa contro i pirati, raggiunse la sua massima espansione nel XVIII secolo grazie al commercio dei cereali. Conserva ancora un certo fascino coloniale e una passeggiata fra le sue stradine acciottolate permette al visitatore di farsi un'idea delle vicende della storia antica dell'isola di Fuerteventura e di trovare anche diverse botteghe artigianali, caffè, ristoranti e negozietti che rendono l’atmosfera locale piacevole e abbastanza vivace.

La graziosa chiesetta di Santa María è il primo edificio religioso dell'isola. Costruito subito dopo la fondazione della città, è un mix di gotico-barocco e mudejar, ed è considerato fra i più belli di tutte le Isole Canarie. Presenta ancora alcune parti originali come la base della torre campanaria, ma purtroppo gli attacchi pirateschi hanno distrutto buona parte della struttura antica nel 1593. Si possono però ammirare bellissimi elementi come il coro, il retabolo e la fonte battesimale, risalenti a un restauro del 1620. Altri luoghi che meritano una visita sono l’ Eremo di San Diego, secondo la tradizione costruito sopra la grotta dove era solito pregare il santo, e il Convento del San Buenaventura, l’antico convento francescano che si trova al suo fianco e venne fondato nel 1416. Entrambi di pietra e calce bianca e circondati da un bel giardino, sono solo parzialmente restaurati ma valgono una visita.
 

9.  Antigua e il museo del Queso Majorero

C'è stato un tempo in cui la città di Antigua rappresentava il centro della vita di Fuerteventura, di cui anche lei è stata la capitale anche se per solo per pochissimo. Oggi insieme a Betancuria è una delle città più storiche dell'isola ed ha mantenuto intatto quel fascino antico che la rende una tappa interessante durante la tua visita alle Canarie. Vecchi casolari, case in tipico stile canario, palme, caratteristici mulini a vento ancora funzionanti e un'abbondanza di cactus sparsi nel paesaggio vulcanico  contraddistinguono il panorama rilassante e affascinante di Antigua. Consigliato anche un giro nel centro del paese dove si possono trovare anche alcune piccole gallerie d’arte e la pittoresca la chiesa Nuestra Senora de Antigua, costruita in stile arabo nel 1785.

A pochi passi dalla chiesa si trova il Museo del Queso Majorero, interessante galleria dedicata a uno dei formaggi più famosi dell’arcipelago delle Canarie. Il Queso Majorero DOP di Fuerteventura, prodotto pluripremiato come miglior formaggio di capra al mondo, nasce dall'antica tradizione di allevamenteo caprino e ovino delle isole canarie ed è indissolubilmente legato alla sua zona di produzione e alle caratteristiche climatiche e vegetative proprie di questi territori: un habitat perfetto per le capre e le pecore, il cui latte è destinato alla  produzione. Al Museo sarà possibile anche ammirare il celebre mulino a vento del XIX° secolo, che ospita ancora i macchinari originali utilizzati per la lavorazione del grano. I più curiosi troveranno, inoltre, tantissime informazioni sul bestiame e sulla cultura casearia di Fuerteventura e le famiglie potranno partecipare a piacevoli mostre interattive, come ad esempio quella “di mungitura virtuale”, divertentissima per i più piccoli. Non manca, ovviamente una sala per la degustazione, ideale per l'assaggio di questo delizioso formaggio.
 

10. La casa dei Coroneles

Costruita nei pressi della cittadina La Oliva, nella seconda metà del XVII secolo da parte di Ginés de Cabrera Bethencourt (1650-1722), è un maestoso edificio "del Potere", un vero e proprio distretto militare, con piazza d’armi e scuderie. Si staglia all’interno di una area desertica ed è sopravvissuto fino ad oggi come uno dei più importanti elementi architettonici del patrimonio artistico delle Isole Canarie. L’edificio originale doveva essere molto semplice, ampliato nel suo perimetro e nella struttura con il passare del tempo.

Per quasi 150 anni è stata la residenza dei governatori militari dell'isola di Fuerteventura, Los Coroneles (i Colonnelli). La loro autorità sull’isola non era dovuta solo alle numerose posizioni militari e civili che detenevano, ma anche al loro status di grandi proprietari tanto che arrivarono a possederono quasi tutte le migliori haciendas di Fuerteventura. I legami matrimoniali con le ereditiere determinarono, generazione dopo generazione, diversi lasciti. L'ultimo Coronel vi ha vissuto fino al 1870, una volta perso il suo incarico la casa è rimasta in possesso della famiglia, e a sua figlia María de las Nieves (1844-1921), Marquise de la Quinta Roja, vedova del Marchese Diego Ponte del Castillo, si devono gli ultimi rinnovamenti e trasformazioni, nonchè il fatto che l'edificio sia anche noto come Palacio de la Marquesa.


Le nostre proposte di viaggio a Fuerteventura: dove soggiornare

Da un’idea di Veratour e dell’importante catena spagnola H10 nasce il Veraclub Tindaya, affacciato direttamente sul mare su una delle spiagge più belle di Fuertevenura, nella zona di Costa Calma, un tratto di costa riparato dal vento. Il villaggio elegante e accogliente sarà il luogo ideale dove tornare dopo le tue fantastiche escursioni e farti coccolare dai servizi e dal comfort che lo contraddistiunguono: ristoranti, bar,  un' ampia piscina panoramica e climatizzata (durante il periodo invernale). Per i più pigri invece la possibilità di rilassarsi nel Villaggio, divertendosi grazie all' intrattenimento mai invadente dello Staff di animazione e godendo della lunga spiaggia pubblica di sabbia fine che si trova proprio di fronte al Veraclub.

Per chi invece volesse visitare le altre spiagge dell'isola ti suggeriamo di leggere anche l'articolo dal titolo Le più belle spiagge di Fuerteventura  nel quale troverai tante informazioni e suggerimenti per scegliere, fra le proposte della costa Ovest o Est, tra spiagge bianche di sabbia fine oppure suggestive di ciottoli neri, quella che ti incuriosisce di più. Se sei anche un'amante dei fondali marini e delle immersioni, l'articolo
La fauna marina e i punti di immersione più belli di Fuerteventura ti racconterà cosa offrono i suoi fondali e dove immergerti per godere della grande biodiversità, uno dei più preziosi tesori dell’isola.

Fai parte poi di quella tipologia di turista che prima di partire raccoglie il maggior numero di informazioni sulla destinazione? Se la tua risposta è si, non puoi non leggere anche l’articolo La storia e feste tradizionali di Fuerteventura, un viaggio dai primi abitanti ai giorni nostri per completare il quadro e conoscere l’isola davvero sotto ogni punto di vista!
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