Home magazine Maldive, 10 cose che forse non sapevi

10 curiosità che (forse) non sapevi sulle Maldive

Maldive - Oceano Indiano - Veraclub Gangehi Island Resort & Spa - 18.03.2024

Quante isole contano le Maldive? Cosa significa la parola atollo? Come viene stabilito il valore di un'isola maldiviana? Scopri con noi tante cose curiose sulle Maldive, sulle tradizioni, la storia e la cultura di questo magico arcipelago.

Contenuti


Le Maldive: curiosità e tradizioni di un paese unico al mondo

Le Maldive sono in assoluto una delle destinazioni più gettonate al mondo per un soggiorno balneare in scenari paradisiaci. Gli atolli che spuntano dal nulla in mezzo al blu dell'oceano, la sabbia impalpabile, i reef corallini ricchi di flora e fauna, il verde lussureggiante della vegetazione: tutto concorre a delineare lo scenario perfetto per una vacanza all'insegna del relax assoluto e degli sport acquatici.

La prima, piacevole sensazione che si prova quando si giunge sulle isole e quella di sentirsi dei naufraghi nell’Oceano. Ma al di là delle sue spiagge incantate, cosa rende veramente speciale l’arcipelago delle Maldive? Scopriamolo insieme.

 

10 cose che (forse) non sapevi sulle Maldive


1. Quante sono le isole che formano il territorio delle Maldive?

Le Maldive sono formate da quasi 2.000 piccole isole. Sì, avete letto correttamente; sono costituite da circa 1.192 singole isole, raggruppate in 26 atolli. Questi ultimi sono barriere coralline a forma di anello che si sono formate dopo l’abbassamento dei vulcani e l’aumento del livello del mare. Non tutte sono abitate: le isole in cui abitano abitualmente i locali, in piccole città agricole e villaggi di pescatori, sono circa 200; quelle su cui sorgono i resort turistici sono un centinaio; le altre sono disabitate. Alcune sono artificiali: ad esempio Hulumalè, l'isola più vicina all'aeroporto internazionale di Malè, è un'isola "recuperata" che è stata creata nel 2004 e che oggi è in piena espansione edilizia e abitativa. A causa del cambiamento climatico e dell'innalzamento del livello del mare, molte isole delle Maldive sono a rischio di erosione costiera e di perdita di territorio.


2. La parola Atollo.

Molto spesso parlando di Maldive si utilizza la parola Atollo. Ma in quanti sanno da dove deriva questo termine? La parola atollo trae origine dal termine maldiviano "atholhu" che in Dhivehi, la lingua nazionale delle Maldive, significa "Isola della laguna" o anche "isole disposte ad anello". Atollo tra l'altro è una delle pochissime parole maldiviane che viene comunemente usata in tutto il mondo. La più grande delle isole maldiviane è quella di Gan, nell'atollo di Hadhunmathee, che misura circa 5 km quadrati; la più piccola è quella di Maduvvari nell'atollo di Mulaku, che misura appena 80 metri di lunghezza per 40 di larghezza. 


3. Come viene stabilito il valore di un'isola maldiviana?

Un tempo le Maldive erano note come Regno delle Mille Isole. In un paese così sui generis non potevano mancare parametri altrettanto insoliti per stabilire il valore di "un pezzo di terra" (nel caso specifico terra emersa, è d'obbligo precisarlo). Alle Maldive infatti il canone d'affitto di un'isola si decide in base al numero di palme da cocco presenti su di essa. Da queste piante si ricavano infatti i materiali più disparati, come le sostanze alimentari e la copra dalle noci di cocco, il legno per costruire barche, mobili e perfino edifici, mentre con le foglie si realizzano stuoie. Le palme da cocco crescono tipicamente nelle zone interne delle isole maldiviane, mentre sulle spiagge si trovano più frequentemente le mangrovie.


4. Alle Maldive sono stati identificati più di 200 specie di coralli ed oltre 2.000 specie di pesci.

Le barriere coralline sono delle strutture viventi e competono con le foreste pluviali in termini di diversità biologica. Contrariamente a quello che molti pensano, i coralli non sono piante ma colonie di piccoli polipi protetti da uno scheletro esterno calcareo che si impiantano l'uno sull'altro. L'anemone invece è un esocorallo a corpo molle, famoso per ospitare tra i suoi tentacoli urticanti il pesce pagliaccio. Le gorgonie infine presentano una caratteristica forma a ventaglio per filtrare l'acqua delle correnti e intercettare particelle nutrienti. Riguardo i pesci, tra quelli della barriera (facilmente visibili facendo snorkeling) troviamo il pesce scorpione, (vistoso e velenosissimo predatore del reef), l'elegante idolo moresco con la sua livrea a strisce verticali gialle e nere e la pinna dorsale allungata, il pesce chirurgo, la murena, il pesce palla e il pesce istrice che si gonfiano d'acqua per ingannare i predatori e sembrare più grossi. Tra i pesci pelagici sono frequenti gli avvistamenti di mante e razze, tartarughe marine e vari tipi di squali. I più comuni sono lo squalo pinna nera (di dimensioni contenute e avvistabile anche nuotando in prossimità dei reef corallini), lo squalo limone (di dimensione compresa tra i due e i tre metri e noto per il suo caratteristico colore giallo dorato) e l'imponente squalo balena, riconoscibile per le dimensioni impressionanti (anche più di 10 metri di lunghezza) e il colore grigio a chiazze bianche: si tratta del pesce più grande del mondo e, nonostante l'aspetto imponente, è una creatura docile e pacifica che si nutre essenzialmente di plancton.


5. Il Paese più pianeggiante del mondo.

Le Maldive sono il paese più pianeggiante al mondo, oltre il 99% delle Maldive è costituito da acqua e la superficie totale emersa non arriva a 300 km quadrati. Il punto più alto è a soli 2,4 metri sul livello medio del mare (palme escluse) e mancano del tutto sorgenti e corsi d'acqua dolce, sicché il fabbisogno idrico dipende esclusivamente dal raccoglimento dell'acqua piovana. L’intera superficie delle Maldive è grande quasi quanto quella del Portogallo.


6. Alle Maldive esistono anche due ristoranti sottomarini.

L'elegante resort Hurawalhi Maldivies, Atollo di Lhaviyani, ospita il più grande ristorante subacqueo completamente trasparente del mondo, il "5.8 Undersea Restaurant". Divenuto in poco tempo uno dei luoghi più iconici delle Maldive, a fare da cornice a questo sorprendente ristorante l'incantevole flora e fauna marina delle Maldive. Dispone di 10 tavoli per un massimo di 20 commensali. "Ithaa Undersea Restaurant" si trova invece presso Il Conrad Maldivies Rangali Island, Atollo di Ari. Il ristorante offre una vista panoramica unica nel suo genere su giardini di corallo, acqua turchese e coloratissimi pesci. La copertura è interamente di vetro. L'accesso avviene attraverso una scala a chiocciola che, dal pontile, scende a 5 metri sotto il livello dell'oceano.



7. Religione e cittadinanza.

La famiglia tradizionale è l'istituzione centrale della società maldiviana. Gli uomini lavorano tutto il giorno fuori casa per lo più nella pesca o nel turismo per procurare il necessario sostentamento economico, mentre le donne solitamente si occupano degli affari domestici, dei figli e possono ricavare un'entrata dalla vendita di oggetti artigianali tipo stuoie e ceramiche. Chi non è musulmano non può ottenere la cittadinanza nel paese. La religione ufficiale delle Maldive è l'Islam, in particolare il credo sunnita, e influenza molti aspetti della vita quotidiana, comprese le leggi e le tradizioni culturali.


8. Abiti tradizionale delle donne e degli uomini maldiviani.

La capitale Malè e le isole ad essa vicine si stanno progressivamente avvicinando, anche culturalmente, ai costumi occidentali: le giovani maldiviane in particolare amano vestirsi casual con jeans e magliette. Tuttavia gli abiti tradizionali, ormai del tutto in disuso specie nella capitale, vengono ancora usati soprattutto dalle donne nelle parate ufficiali e nelle isole abitate solo dai pescatori, in special modo dalle anziane. Il libaas è un abito tradizionale maschile e femminile; per gli uomini consiste in un lungo indumento bianco o color crema, generalmente fatto di cotone leggero, indossato sopra pantaloni o sarong e spesso abbinato a un cappello conico; per le donne il "Libaas" è un abito lungo e ampio chiamato "Feyli Libaas" o "Feyli Fatta", spesso decorato con ricami elaborati e dettagli colorati. Il feyli e‘ per tradizione un pezzo anticamente usato come pareo dalla casta nobiliare e indossato come abito da cerimonia a palazzo. Puoò essere nero o marrone scuro, con strisce bianche ai bordi e viene legato attorno alla vita. Oggi sono molto diffusi nelle colorazioni blu, oro e bianco. Sono indossati sia da uomini che da donne e rappresentano un souvenir irresistibile per i visitatori delle isole Maldive. Il Dhigu Hedhun invece è una introduzione più recente, risale agli anni '50; è l'abito femminile più diffuso e versatile, ed è preziosamente ricamato con filigrana d'oro, colori e seta.


9. La leggenda sulle origini.

Le Maldive vengono giustamente considerate dai suoi orgogliosi abitanti come uno dei punti più alti della creazione. Una leggenda islamica legato al momento in cui Dio creò il mondo narra che, accortosi della bellezza del creato, pianse; le sue lacrime che caddero sulla terra divennero questo paradiso terrestre.


10. Musica e danza.

La cultura delle isole Maldive si ispira a quella africana, come si può osservare dal ritmo delle loro danze e dai temi eroici dei loro canti. Del resto le origini dei maldiviani secondo gli studiosi risalirebbero a una popolazione proveniente dall'India meridionale e da Ceylon (l'odierno Sri Lanka) che, una volta arrivata sull'arcipelago, si sarebbe mescolata con individui provenienti dall'Africa orientale e dalla penisola arabica. La più celebre danza del Paese è il “bodu beru”, che prende il nome dal tamburo utilizzato per accompagnare la coreografia, eseguita dalla gente locale per alleviare la fatica dopo le giornate di lavoro. Durante la danza, le ballerine iniziano a muovere lentamente le braccia, in modo quasi casuale, e la danza diventa progressivamente più movimentata con l’incalzare del ritmo.


Maldive, i villaggi e i viaggi Veratour

Proprio alle Maldive, sull'atollo di Ari Nord, sorge il Veraclub Gangehi Island Resort & Spa, struttura in stile maldiviano immersa nella natura, meta ideale per fughe romantiche o semplicemente per allontanarsi dalla routine quotidiana e godere della bellezza del mare e dei suoi fondali straordinari! Se hai bisogno di ulteriori suggerimenti o ispirazioni, leggi l'articolo del nostro Magazine dedicato al Veraclub  Gangehi con 7 buone ragioni per andare in vacanza alle Maldive.

Oppure puoi optare per i nostri Viaggi, con itinerari in altre destinazioni come Dubai o lo Sri Lanka, combinati poi con il soggiorno mare alle Maldive.    

Per la tua vacanza da sogno in una delle più suggestive destinazioni dell'Oceano Indiano, scegli Veratour!


 
Articoli Correlati
Consigli di viaggio Informazioni utili Natura Villaggi vacanza Maldive - Oceano Indiano - Veraclub Gangehi Island Resort & Spa
Snorkeling e immersioni, gli atolli verdeggianti, i ritmi rilassati, lo squalo balena e i tramonti, natura e benessere
18.03.2024
Consigli di viaggio Spiagge Maldive - Oceano Indiano - Veraclub Gangehi Island Resort & Spa
Nelle nostre guide di viaggio oggi ti portiamo a scoprire i sei atolli più rinomati e le loro spiagge per il tuo viaggio da sogno alle Maldive.
17.03.2024
Maldive - Oceano Indiano - Veraclub Gangehi Island Resort & Spa
Le nostre guide di viaggio ti portano oggi a scoprire le Maldive con escursioni a 3 isole meravigliose: Hulhudheli Island, Bandidhoo Island, Rinbudhoo Island.
27.12.2019