Zanzibar è un arcipelago dislocato nell'Oceano Indiano, di fronte alla costa orientale della Tanzania, pochi gradi a sud dell'equatore. È caratterizzato da due isole principali, Unguja (conosciuta semplicemente "Isola di Zanzibar") a sud, e Pemba a nord, e da oltre quaranta isole minori, molte delle quali disabitate.
La distanza tra l'arcipelago e la costa continentale è di circa 40 km.
Per viaggiare a Zanzibar è necessario essere in possesso di passaporto individuale con validità residua di almeno 6 mesi dalla data di ingresso nel paese. Il passaporto deve avere almeno due pagine disponibili per l'apposizione del visto e/o timbro di ingresso o uscita dal paese.
Il visto di ingresso per andare in vacanza a Zanzibar è obbligatorio e si ottiene solo con uno dei seguenti metodi, qualsiasi altro sito non governativo, non è autorizzato e non è un sito ufficiale.
I siti ufficiali governativi sono i seguenti:
1) Procedura in lingua inglese https://eservices.immigration.go.tz/visa/ (visto da richiedere almeno 10 giorni prima della data di partenza).
2) Procedura in lingua italiana, e con questionario facilitato ed assistienza del Consolato a Milano,
https://www.consolatotanzania.org/visti-online/ (operativo 24 ore su 24, 7 giorni su 7 compresi i fine settimana).
3) In caso di partenze last-minute (meno di 10 giorni di preavviso) il visto può essere richiesto all'atterraggio, sotto la sola ed esclusiva responsabilità del viaggiatore circa l'ottenimento del permesso di ingresso nel Paese e dietro pagamento di 50usd .Pagamento del visto in aeroporto esclusivamente in contanti (USD o EURO).
Al momento della partenza da Zanzibar è previsto il pagamento in loco di una tassa aeroportuale pari a Usd 54 con voli Neos; pagabile esclusivamente in contanti. Su delibera della Zanzibar Revenue Authority è prevista un’imposta di soggiorno (Infrastructure Tax) da pagare in loco pari a Usd 4 per persona a notte applicabile per tutti gli ospiti dai 2 anni compiuti.
Dal 01/10/2024 è stata introdotta la sottoscrizione di una assicurazione medico\sanitaria fornita dalla Zanzibar Insurance Corporation, al costo di 44 USD (dollari USA) al seguente sito internet www.visitzanzibar.go.tz. con rilascio di un QR Code da conservare ed esibire ove richiesto e da custodire per tutta la durata del viaggio. Pertanto coloro che hanno già acquistato una polizza o ne sono comunque in possesso, saranno in ogni caso tenuti a dotarsi anche di quella richiesta dal Governo di Zanzibar. Si raccomanda di attenersi scrupolosamente a tale requisito obbligatorio, in quanto il suo mancato rispetto può comportare il rifiuto all'ingresso nell’isola da parte del personale dell’ufficio immigrazione presente in aeroporto.
Lungo la costa e a Zanzibar le temperature sono calde nei mesi da novembre ad aprile; rimangono gradevoli nei mesi da maggio a settembre e nell’interno collinoso del Paese. La stagione delle grandi piogge va di norma da marzo a maggio. Dunque è possibile fare il bagno e godersi il sole caldo e avvolgente quando in Italia fa freddo.
Con voli diretti si può raggiungere quest'angolo di Paradiso permettendosi un bagno e una settimana al caldo in anche durante l'inverno. Zanzibar può essere raggiunto facilmente con voli dall’Italia . Ecco nel dettaglio quante ore ci vogliono dai vari aeroporti d’Italia per Zanzibar:
Rispetto all'Italia ci sono due ore in più quando c'è l'ora solare. Quando entra in vigore l'ora legale invece c'è un'ora di differenza.
Oltre alle spiagge e al mare paradisiaco, Zanzibar merita un’attenzione anche dal punto di vista storico e culturale. In particolare, facendo un tour nella capitale Stone Town si possono ammirare tutte le bellezze architettoniche dell’isola principale dell’arcipelago. Immancabile una visita al Forte Arabo, che ti porterà indietro nel tempo, e al Palazzo delle Meraviglie, la più grande struttura architettonica di Zanzibar, affacciata sul mare, ma anche la piazza di Kelele è da vedere: pensa che proprio dove sorge la cattedrale anglicana Christ Church in passato si svolgeva il mercato degli schiavi! I portoni in legno rappresentano una peculiarità e allo stesso tempo un eccezionale patrimonio storico per Stone Town. Se ne possono incontrare, secondo alcune stime, ben 560 esemplari splendidamente conservati.
Per quanto riguarda l’aspetto naturalistico, visitando ivillaggi del cocco e le famose piantagioni di spezie al centro dell’isola si potrà effettuare una passeggiata nel verde tropicale tra piante di cannella, curry, aloe, vaniglia, pepe, peperoncino, scoprendone le mille proprietà e gli inebrianti profumi.
Prison Island e il vicino isolotto di Nakupenda regalano invece scorci marittimi di incredibile splendore: l’isola si trova proprio di fronte a Stone Town ed è un vero spettacolo. Oltre a scoprirne la particolarissima storia, qui potrai fare bellissime foto con le tartarughe giganti di Aldabra provenienti dalle isole Seychelles, mentre nel piccolo e incantevole atollo lambito dalle limpide acque dell'Oceano Indiano potrai ammirare la meraviglia della barriera corallina.
L’atollo di Mnemba è indicato per gli amanti dello snorkeling: il canale antistante l’atollo è considerato dai subacquei uno dei siti più ricchi di flora e fauna marina di tutto l’arcipelago zanzibarino.
La risposta è semplice: no. Il turismo è la principale risorsa economica dell'isola, che protegge le aree turistiche, in cui sono posizionati i villaggi. Comea Nungwi e Kiwengwa dove sono dislocati i Veraclub Zanzibar Village e il Veraclub Sunset Beach
Zanzibar è conosciuta come l’isola delle spezie perché qui è possibile trovare un’incredibile varietà di spezie di ogni tipo. La cucina del luogo fa uso di estratti, erbe e diversi condimenti che regalano ai piatti locali aromi e colori davvero unici. Le influenze swahili, indiane e arabe rendono i piatti tipici di Zanzibar un’esplosione di gusto!
La Coconut Bean Soup (zuppa di fagioli di cocco) è realizzata con latte di cocco e cocco grattugiato, mescolato con pomodori e fagioli e quindi condito con pepe, spezie e sale. In ogni pasto locale non manca mai il Date Nut Bread (pane di datteri), preparato con datteri snocciolati tritati grossolanamente e noci tritate.
L’Ugali (una via di mezzo tra purè di patate e polenta) è il piatto più comune nell’Africa orientale e viene cucinato con una base di farina di mais e acqua, si usa come contorno, solitamente accompagnato da una zuppa chiamata Mchuzi o con la Nyama Choma, la carne alla griglia.
A Zanzibar viene poi molto utilizzato il polpo, in particolare in un piatto chiamato Mchuzi wa pweza (polpo al curry). Il mollusco viene cotto a fuoco lento con un mix di spezie tra cui curry in abbondanza, coriandolo e curcuma e quindi, mescolate con una cremosa salsa di cocco.
Tra gli appetizers sono molto apprezzati i Ndizi Kaanga (platano fritto). I platani sono generalmente non zuccherati, ma possono essere preparati aggiungendo un pizzico di zucchero prima di friggerli. Si possono trovare anche grigliati, cosparsi di sale e serviti con Kachumbari (sottaceti).
Ci sono tantissimi varietà di piatti accompagnati da riso, come il Biryani ya Zanzibar (riso speziato con carne o pesce), il Zanzibar Spice Pilau Rice (riso speziato) e i Wali Na Maharage (riso e fagioli).
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A Zanzibar potrai soggiornare presso il Veraclub Sunset Beach, sulla punta settentrionale dell'isola in località Nungwai a circa 45 minuti da Zanzibar Town, posizionato direttamente su una incantevole spiaggia di sabbia bianca incastonata fra le rocce, oppure il Veraclub Zanzibar Village, nella splendida cornice di Kiwengwa sulla costa est, immerso in una lussureggiante vegetazione tropicale affacciato su un’ampia e bianchissima spiaggia di sabbia fine.
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