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Cosa mangiare a Dubai: i piatti imperdibili

Dubai - Emirati Arabi e Oman - Experience Veraclub Ja Beach Resort - 19.05.2023

Cinque pietanze tipiche emiratine da provare assolutamente durante un viaggio

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Dietro un viaggio si celano innumerevoli sfaccettature di carattere culturale. Storia, arte, folklore. Ma non solo. Oltre a visitare monumenti e a scoprire le usanze del luogo, un aspetto cattura la curiosità e il gusto: il cibo. Ogni luogo ha la sua tradizione enogastronomica, con i suoi piatti tipici e ricette che vengono tramandate da generazioni.

“Noi siamo quello che mangiamo” diceva il filosofo Ludwig Feuerbach ed effettivamente l’aspetto culinario sottolinea e palesa aspetti peculiari di una popolazione e di un’area geografica.

Oltre a grattacieli, lusso e moda, Dubai mantiene la sua anima e memoria ancestrale, portando avanti tradizioni secolari. Tra queste ci sono ricette che gli emiratini continuano ad eseguire e portare sui tavoli delle proprie case e nei ristoranti.

Ma cosa mangiare a Dubai per scoprire le usanze gastronomiche locali? Scopriamolo insieme con 5 ricette da provare durante un viaggio negli Emirati Arabi!
 

Balaleet

Balaleet

Il Balaleet (in arabo: بلاليط) è un piatto dal gusto particolarissimo, che mescola in maniera totalmente inusuale per noi occidentali il dolce e il salato. Generalmente si tratta di un piatto composto da vermicelli di riso arabi (differenti da quelli cinesi, sono più sottili e vengono spezzati), conditi con un mix di zucchero, cardamomo, acqua di rose e zafferano, serviti con una frittata di uova sopra. A volte viene servito con cipolle saltate o patate e accompagnato con una tazza di tè con acqua di rose.

Il Balaleet viene preparato soprattutto durante le festività islamiche di Eid-al-Fitr, come pasto della colazione. Eid al-Fitr è la festa durante la quale i musulmani, dopo i sacrifici del Ramadan, ringraziano Dio per l’aiuto nello sforzo.

La combinazione di elementi dolci con uova viene praticata fin dall’epoca dei primi beduini, l'aggiunta di vermicelli è arrivata solo con i mercanti che hanno introdotto la pasta in Medio Oriente durante il Medioevo. In quell’epoca i tempi di cottura erano più lunghi ed era solito mescolare sapori dolci e piccanti delle spezie. La tradizione è rimasta inalterata sino ad ora, proprio con il Balaleet

Ingredienti: spaghettini di riso, uova, zucchero, zafferano, cardamomo, cannella, pistacchi, acqua di rose

Kabsa

Kabsa
Il kabsa (in arabo: كبسة‎) è una miscela di spezie che ha note pungenti e floreale, originaria dell’Arabia Saudita, ma molto usata negli Emirati Arabi, in Qatar, Kuwait e Bahrein. Il Kabsa rice è il piatto più noto a base del mix speziato: viene infatti condito un riso a base carne, a cui vengono unite poi uvetta, noci e salsa di pomodoro.  La Kabsa è diventata particolarmente famosa in Occidente, perché il suo aroma viene sottolineato in una scena del film Casablanca ambientata nel Rick Cafè.

La carne che viene accompagnata con Kabsa e riso può essere di molteplici tipi: capretto, manzo, agnello, cammello, ma quella che viene usata più frequentemente è il pollo. Esiste anche una variante a base di pesce o gamberetti.

Se ormai il il Kabsa Rice viene cotto a casa, usando normali padelle, la tradizione vuole che la carne sia ancora più saporita usando la tecnica mandi, cuocendo nella brace in un buco praticato nel terreno.
Per agevolare la cottura (e non dovere avere a disposizione terreni da scavare), il piatto viene preparato cuocendo la carne con un soffritto a base di cipolle, olio o burro chiarificato, poi insaporito con pomodori, acqua o brodo. Viene poi passato nel mix di cumino, cardamomo, pepe, cannella, zafferano, pimento e limone essiccato. Dopo aver unito il riso, vengono aggiunte uvetta e mandorle fritte o tostate.

Ingredienti per il mix Kabsa: cannella, pimento, cardamomo verde, limone essiccato (loomi), zafferano e pepe bianco.

Harees

Harees

L’harees (in arabo: هريس) è uno dei piatti più popolari a Dubai e negli Emirati Arabi. In ogni casa della popolazione autoctona, l’harees si consuma e si prepara da generazioni. Negli ultimi anni questo piatto iconico degli storici abitanti emiratini viene preparato anche nei migliori ristoranti della città, come esempio virtuoso di cucina autentica.

L’harees richiede molto tempo per essere preparato, proprio per questo si cucina principalmente in occasione di eventi speciali, come matrimoni o feste religiose, l’Eid ul-Fitr in primis.

In tutto il Golfo Persico l’harees è una colonna portante del patrimonio gastronomico e in ogni località subisce lievi modifiche che lo rendono peculiare a livello territoriale. In Arabia Saudita esiste una variante con i baccelli di cardamomo.

Le ricette vengono tramandate da generazione in generazione, ma gli ingredienti principali sono semplici: grano, carne macinata, prevalentemente di manzo o pollo, cipolle e cumino. 

Il grano viene pulito e lasciato una notte in acqua. Dopo averlo portato ad ebollizione in acqua salata, si aggiunge la carne e si fa cuocere il tutto per almeno due o tre ore.

Quando il composto assume le sembianze e la consistenza del budino, viene rimosso dal fuoco e mescolato con il ghee, il burro chiarificato che viene usato in molteplici ricette della cucina islamica. In alcuni ristoranti si aggiunge anche zucchero o cannella, per ricreare quell’accostamento dolce/salato che piace molto agli emiratini.

Ingredienti: agnello, pollo o vitello, grano, cumino, ghee.

Thareed

Thareed
Il thareed (in arabo ثريد‎), noto anche come tharid, trid e fareed, è uno dei piatti più amati dagli abitanti dei paesi arabi.

L’origine del piatto viene attribuita al bisnonno di Maometto, che lo offriva ai pellegrini durante i riti dell’umra nel mese di Rajab. Si dice che lo stesso Maometto ne fosse particolarmente ghiotto. Il piatto, infatti, è stato menzionato in una serie di hadith attribuiti al profeta islamico, in cui affermava che il tharid era il migliore tra tutt le pietanze.

Si tratta di un piatto particolarmente semplice da realizzare, con ingredienti poveri e facilmente acquistabili dall’intera popolazione. 

 Pollo o carne di agnello o di manzo e regag (pane sottile tipico degli Emirati Arabi, come crackers) sono gli ingredienti principali.

Il termine Thareed si traduce infatti “manzo in umido con verdure e pane”. Le verdure vengono scelte in base alla stagionalità, solitamente si utilizzano carote, gombo, zucca, patate e pastinaca.

Ingredienti: zenzero, cumino, cannella, curry, paprica, alloro, patate, carote, pomodori, zucchine, pollo/agnello/manzo, regag.
 

Luqaimat

Luqaimat

Dulcis in fundo…il dolce! Come conclusione di questo viaggio gastronomico di Dubai non c’è niente di meglio di un dessert: i luqaimat (in arabo: لقمة)!

Negli Emirati Arabi, specialmente durante il Ramadan, tutti sono ghiotti di questo semplice, ma delizioso dolce.

I luqaimat sono delle soffici palline lievitate e fritte, preparate con farina, semi di sesamo, curcuma, latte, zucchero, sale e pochissimo lievito. La consistenza deve essere croccante fuori e morbidissima all’interno. Una volta fritte, le luqaimat vengono cosparse con uno sciroppo realizzato con sciroppo di datteri e semi di sesamo. Nel corrispettivo turco invece si usa il miele come guarnizione. Vengono mangiati in un solo boccone e il nome in arabo vuol dire morso.

Ingredienti: farina, semi di sesamo, curcuma, latte, zucchero, sale, lievito, sciroppo di datteri e semi di sesamo.

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