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Cosa vedere a Dubai: il Museo del futuro

Dubai - Emirati Arabi e Oman - 24.02.2023

Tra le cose da vedere durante un viaggio a Dubai spicca il museo progettato da Killa

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“Benvenuto nel mondo del Domani”. Così veniva accolto Philip J. Fry nella serie animata Futurama, appena messo piede nel 3000. La stessa sensazione e la stessa accoglienza si potrebbe dare oggi a chiunque varchi i confini degli Emirati Arabi. Qui si vive in un’altra epoca, l’aereo si trasforma in una capsula temporale e si atterra direttamente nel futuro.

Negli ultimi anni gli Emirati Arabi, Dubai in primis, hanno cambiato volto, guardando con sguardo lungimirante al progresso, alla tecnologia, alla moda. Per intercettare un nuovo target di turisti, ammiccando con decisione al mondo del luxury e degli amanti dell’iper progresso.

Ogni angolo della città riflette questo mood al limite del fantascientifico e tutto sembra essere progettato per rapire lo sguardo di chi la visita.

Ma cosa vedere a Dubai se si vuole vivere a 360 gradi la sua anima fluttuante al di là della contemporaneità?

Nomen omen, il museo del Futuro di Dubai è sicuramente una delle attrazioni principali ed emblema dello spirito della città. Scopriamolo insieme. Salite a bordo, si vola negli Emirati Arabi.
 

Il Museo del Futuro. Cos’è, dove si trova e perché vederlo

Cosa vedere a Dubai: il museo del futuro


Ci troviamo a Downtown Dubai, nel quartiere più IN e centrale della città. Siamo esattamente dinanzi alle Emirates Towers, uno dei complessi edilizi più importanti di Dubai, al cui interno ci sono l'Emirates Office Tower e il Jumeirah Emirates Towers Hotel.

A soli 2 km sorge il Dubai Mall e a 10 minuti di taxi si trova il Dubai Frame, lo spettacolare monumento ideato da Fernando Donis. Lungo la Sheikh Zayed Riad, l’arteria stradale pulsante di Dubai, il 22 febbraio 2022 è stato inaugurato un nuovo tassello dello spettacolare mosaico architettonico della città: il Museo del futuro, anche conosciuto con l’acronimo di MOFT.

La struttura culturalmente vuole rispondere al quesito relativo alla direzione in cui andrà la società mondiale, grazie all’evoluzione interconnessa all’ausilio di scienza e tecnologia.

Attraverso una fruizione totalmente immersiva, i visitatori vengono proiettati in una dimensione che scavalca il presente e scruta nella serratura del tempo frammenti di futuro. Un futuro che crea nuove possibilità per l’umanità, legate alla conoscenza, al progresso e, in generale, alla vita.

National Geographic l’ha definito tra i 14 musei più belli del mondo. Questo riconoscimento premia il grande lavoro progettuale dell’architetto Shaun Killa che ha ideato l’edificio, pensandolo e progettandolo con l’idea di omaggiare l’intera cultura mediorientale, vista in uno sguardo che abbraccia passato, presente e futuro.

Killa è arrivato per la prima volta a Dubai nel 1998, dal Sudafrica, aggregandosi al team dello studio di architettura Atkins. Con loro ha lavorato al Burj Al Arab, uno degli edifici più iconici di Dubai: la celeberrima isola artificiale con la forma della vela di uno yacht. 

Il Museo del Futuro è in assoluto uno dei progetti più ambiziosi al mondo, concettualmente e architettonicamente. Rispecchia in toto la visione di Killa di Dubai: l’architetto interpreta la città come un luogo di interscambio, in cui arrivano e si muovono non solo persone, ma anche idee.

Il Museo del Futuro è situato nel distretto finanziario di Dubai ed è diventato un luogo di scambio, dove le persone si riuniscono, comunicano e si meravigliano. Killa ha ideato il museo con una forma toroidale asimmetrica, usando acciaio e vetro. L’edificio è composto da ben 1.024 pannelli compositi ignifughi rivestiti in acciaio inossidabile.

La struttura è impreziosita dall’uso in chiave artistica della calligrafia araba, che arricchisce la parte esterna. Le scritte si trasformano in finestre che lasciano passare all’interno luce e colori. Disegnate dall’artista Mattar Bin Lahej, le parole appartengono ad una poesia scritta dallo Sceicco Mohammed bin Rashid Al Maktoum, Emiro di Dubai nonché Vice Presidente e Primo Ministro degli Emirati Arabi Uniti.
Un verso racchiude a pieno l’anima del Museo del Futuro: “Il futuro appartiene a coloro che possono immaginarlo, progettarlo e realizzarlo. Non è qualcosa che si aspetta ma si crea”. E Dubai lo sta già creando.


Cosa vedere nel Museo del futuro di Dubai

Se l’esterno del museo incanta chi visita Dubai, l’interno sbalordisce per il forte contenuto scientifico e culturale.

La struttura è contraddistinta da sette piani, ognuno legato a temi differenti: dal viaggio nello spazio al cambiamento climatico e progresso tecnologico. Le varie attrazioni sono poi raggruppate in cinque macrogruppi, cinque capitoli di un racconto il cui fil rouge è il futuro, declinato in tutte le sue sfumature. Tre piani si concentrano sullo sviluppo delle risorse, gli ecosistemi e la bioingegneria, la salute e il benessere. Gli altri piani mostrano le tecnologie del prossimo futuro che saranno fondamentali in vari settori: salute, acqua, cibo, trasporti ed energia. L'ultimo piano è dedicato interamente ai bambini.

Il primo capitolo del racconto a tema futuro è intitolato OSS Hope e ricrea l'esperienza sensoriale di un viaggio nello spazio, per vagliare e mostrare le future possibilità di viaggi spaziali. Nell’attrazione Journey to the future, che troverete al quinto piano del museo, si diventa a tutti gli effetti astronauti, testando virtualmente un viaggio in una stazione spaziale a 600 km di distanza dalla terra. Si sperimenterà com'è vivere nello spazio con una simulazione dello shuttle, resa particolarmente realistica grazie al comparto sonoro e alla riproduzione dei processi effettuati durante il decollo della navetta spaziale.

Il secondo capitolo, denominato Heal Institute, si trova al quarto piano. Dopo l’esperienza nello spazio, si torna sul nostro pianeta, dove si viene accolti in una Dubai futuristica, nel 2071. Il capitolo mostra come sarà Dubai nel prossimo futuro. All’interno del piano è stata ricostruita, con installazioni e realtà virtuale, una foresta amazzonica geneticamente modificata, di cui si possono ammirare flora e fauna. La visita in questo polmone verde digitale punta a sensibilizzare sulle conseguenze del cambiamento delle condizioni climatiche e ai rimedi che gli esseri umani possono attuare per evitare eco-disastri Sempre all’interno dell'Heal Institute è presente una camera del DNA, chiamata Library of Life, in ci cui sono 2000 vasi di vetro con specie diverse.

Il terzo capitolo, intitolato Al Waha, è pensato per attivare una coinvolgente esperienza sensoriale, in grado di disconnettere i visitatori dalla sovresposizione della tecnologia e calmare la mente.

Nel quarto atto, al secondo piano e intitolato Tomorrow Today, va in scena un poderoso inno alla tecnologia. Attraverso gli oggetti esposti, questa parte del museo mostra come la tecnologia trasforma e semplifica il nostro modo di vivere, plasmando un futuro migliore.

L'ultimo capitolo del museo è dedicato esclusivamente ai bambini, i “future heroes”, come recita il titolo della mostra. Qui i visitatori più piccoli saranno coinvolti in vere e proprie missioni, che svilupperanno la loro immaginazione.

Come organizzare un viaggio a Dubai con Veratour

Per visitare il Museo del Futuro e le altre meraviglie di Dubai, Veratour ha ideato vari pacchetti di viaggio. Veratour per viaggiare negli Emirati Arabi e scoprire le meraviglie di Dubai. I nostri viaggi organizzati visite complete della città, per consentire una visita completa di questa città completamente orientata al futuro. 

ll City Break Dubai & Abu Dhabi permette di visitare anche l'altra grande città degli Emirati Arabi, mentre il City Break il deserto di Dubai consente di vedere e vivere da vicino l’affascinante e suggestivo deserto, grazie alle 2 notti di pernottamento in un desert resort. 

Il Tour Destinazione Futuro o il Self Drive Emirates on the Road fanno invece scoprire glialtri emirati come Abu Dhabi, Ras Al Khaimah, Al Ain e Fujairah.

Proprio a Fujairah potrai contare sull’ospitalità dell' Hotel Royal M Al Aqah, posizionato nella splendida cornice offerta dalla spiaggia di Al Aquah, che si affaccia direttamente sul mare del Golfo dell’Oman. 
 
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