Lipari, Panarea, Vulcano, Stromboli, Salina, Alicudi e Filicudi, definite anche le sette perle del mediterraneo per il loro indiscusso fascino, attirano ogni anno migliaia di turisti appassionati del mare, ma anche ammaliati dalla bellezza di questi luoghi e del loro eccezionale valore naturalistico e geologico. Disposte a forma di Y, sono tutte di origine vulcanica e ne comprendono due ancora attivi: Stromboli e Vulcano. Le più antiche sono Alicudi e Filicudi, che hanno circa un milione di anni, le più giovani sono quelle attive: Vulcano e Stromboli, con circa centomila anni. Ognuna delle sette sorelle che compone l’arcipelago ha la propria personalità e offre una straordinaria varietà di esperienze.
I centri abitati sono: Fico Grande, San Vincenzo, Piscità e Ginostra, quest'ultimo un piccolo villaggio piccolissimo. Approdati a punta Scari, ci si trova di fronte ad alte scogliere tra piccole spiagge di sabbia nera e un mare azzurrissimo che contrasta con le case bianche e il verde della vegetazione mediterranea. Uscendo dal porto c’è la strada che porta al centro abitato di San Vincenzo: una salita ripida costeggiata dal verde dei fichi d'India, delle piante dei capperi e dal rosa e rosso di bouganville e gerani. Nelle strette stradine del borgo si trovano negozietti di souvenir, botteghe tipiche, boutique e anche ristorantini e bar dove è possibile degustare le delizie locali. Da piazza San Vincenzo, che prende il nome dalla omonima chiesa dalla quale si gode un bellissimo scorcio panoramico del porto, della spiaggia di Scari con i suoi ciottoli lavici, e di Strombolicchio, il vulcano più vecchio delle Eolie, oggi uno scoglio alto circa 56 metri su cui si erge unicamente un faro tuttora in funzione.
Proprio a Piazza san Vincenzo sarà facile imbattersi in escursionisti super attrezzati e con abbigliamento tecnico, da qui infatti partono le escursioni per salire sul vulcano. Percorrendo i sentieri, obbligatoriamente accompagnati dalle guide, si raggiunge la massima quota autorizzata di 400 metri, da dove ammirare l’attività stromboliana del vulcano.
L’isola è un vivace dedalo di vicoli, dove perdersi per godere appieno delle sue bellezze. Via Garibaldi, Corso Vittorio Emanuele, il Castello, le chiese, Marina Lunga, Marina Corta, bar, ristoranti, punti panoramici e poi il fascino del suo villaggio preistorico e la bellezza del Duomo, la Basilica di San Bartolomeo. Questo è l’edificio più importante dell’isola, principale luogo di culto dell’arcipelago. Alla prima costruzione pagana nel periodo greco, seguirono diverse riedificazioni come quella araba del 838, quella normanna del 1130 e quella contemporanea del 1861. Attiguo al duomo troviamo anche il bellissimo Chiostro Normanno. Voluto fortemente da Duca Ruggero D'Altavilla II intorno al 1131, conserva testimonianze della storia antica dell’isola. E’ stato infatti edificato, come succedeva spesso in epoca medioevale, utilizzando le pietre provenienti dalle fortificazioni greche e da altre costruzioni di epoca bizantina-romana. Da non perdere anche il Museo archeologico della città dove si può ripercorrere la storia e lo sviluppo delle civiltà che hanno vissuto e prosperato su questa isola dalla preistoria all’età moderna.
Di notevole interesse turistico è anche il giro in barca intorno all'isola, da qui potrai ammirare le sue splendide spiagge di sabbia o di ciottoli tutte caratterizzate dalle uniche atmosfere vulcaniche e lambite da acque cristalline. Una di quelle più suggestive ed imponenti è la Spiaggia Bianca che si trova in una zona dell’isola dove in passato si trovavano fabbriche di estrazione di pietra pomice e ossidiana. Proprio grazie a questo si è creata la spiaggia, fatta di sassolini bianchi e frammenti di ossidiana nera circondata da un mare di un azzurro intenso.
Arrivati sull’isola, la sensazione è quella di stare in un posto unico, un ambiente a tratti surreale tra rocce scure dal profilo aspro in cui il protagonista assoluto è il vulcano, che fa sentire la sua presenza con fumarole e odore di zolfo misto a quello della vegetazione tipica mediterranea. La parte settentrionale è dominata dal grande cratere; diverse sono le piscine di fango e lo sorgenti calde che sgorgano in vari punti dell'isola anche dal mare e che affascinano chi la visita. Per gli amanti del trekking, è possibile in poco più di un’ora raggiungere la vetta grazie ad un sentiero che porta fino a 391 metri sul livello del mare.
Nella zona di Porto di Levante ci sono altre manifestazioni di natura vulcanica: fanghi bollenti e soffioni caldi, usati soprattutto nella cura della pelle e delle forme reumatiche. Ma una delle cose che ti rimarranno impresse è sicuramente l'affascinante spiaggia nera che con le acque limpide crea un effetto cromatico unico: la famosa Baia Negra, raggiungibile con una passeggiata di pochi minuti, ti aspetta per un bagno che non potrai dimenticare. Consigliato anche fare visita al paesino ricco di negozi, bar e localini dove gustare le tante bontà tipiche di queste terre.
Ma Panarea non è solo glamour, è anche molto altro; vanta ad esempio uno straordinario patrimonio archeologico. Abitata già a partire dal XIV secolo a. C., vi troviamo segni della dominazione greca, dell’impero romano, bizantino e poi arabo. Diversi inoltre sono i sentieri che portano sulla vetta dell’isola (421 metri) e che svelano la Panarea più autentica: quella agricola, coltivata prevalentemente a viti e olivi, oggi scomparsi quasi del tutto, di cui restano però i terrazzamenti, i muri a secco e il paesaggio stupendo tutt’attorno.
Anche gli amanti delle spiagge troveranno tanto fra cui scegliere per rilassarsi e godersi il sole: da quelle sabbiose, a quelle semi desertiche a quelle di origine vulcanica. Un giro in barca per scoprirle tutte è assolutamente da non perdere!
La bellezza di un pomeriggio a Stromboli; una passeggiata fra le viuzze del suo borgo fino ad arrivare a piazza San Vincenzo, cuore dell'isola, dove troviamo l'omonima Chiesa, posta sulla sommità panoramica del centro abitato da cui si gode uno splendido tramonto. Nelle vicinanze è possibile visitare anche la casa dove soggiornò la famosa Ingrid Bergam nel 1949, per le riprese del film "Stromboli terra di Dio" di Roberto Rossellini.
Ma il meglio Stromboli lo offre quando il sole tramonta e cala il buio sulla terra e sul mare. In barca, circumnavigando l’isola si può sostare in prossimità della "sciara di fuoco", ovvero le distese di lava che si incanalano lungo una strada scoscesa verso il mare. Rimarrai a bocca aperta: getti di fuoco rosso-arancione che si stagliano nel buio della notte, massi incandescenti che fuoriescono prepotentemente dal cratere e che in aria esplodono in una miriade di frammenti luminosi: questo è senza dubbio uno spettacolo tra i più suggestivi della natura. Stromboli by night è indiscutibilmente una delle 8 cose da fare durante la tua vacanza in Calabria.
La Calabria è senza dubbio una regione straordinaria della nostra Italia che ci regala fra gli altri, uno dei capolavori conosciuti in tutto il mondo: i Bronzi di Riace. Se vuoi saperne di più ti consigliamo l'articolo Reggio Calabria, al cospetto dei Bronzi di Riace. Se, invece, vuoi approfondirne la conoscenza di questa splendida terra , ti consigliamo di leggere l'articolo La storia della Calabria e i piatti tipici della cucina calabrese. Per la tua vacanza, puoi scegliere di soggiornare nelle due meravigliose strutture Veratour sulla costa degli Dei, vicino alla famosa Tropea, dalle cui coste è raggiungere l'arcipelago delle Eolie.
Il Veraclub Scoglio della Galea, con la sua posizione panoramica, sorge a poca distanza da Capo Vaticano, rinomatea per le bellissime spiagge della Costa degli Dei. Il villaggio curato in tutti i dettagli e immerso nel verde, è garanzia di un soggiorno degno delle tue più ambiziose aspettative, cibo di ottima qualità, pulizia, professionalità e cortesia e tutti i servizi e i comfort che desideri.
Il Veraclub è vicino alla splendida Tropea che non puoi non visitare. Scopri tutto il suo fascino leggendo l'approfondimento Visitare Tropea: il centro storico e l'Isola Bella, le spiagge e le cipolle rosse
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