Bodrum si trova sulla costa sud-occidentale della Turchia, nella provincia di Muğla, che fa parte della regione egea. La città sorge su una penisola che si protende nel Mar Egeo, proprio di fronte all'isola greca di Kos, distante appena 4 km.
La posizione geografica è privilegiata: Bodrum dista circa 280 km da Smirne (İzmir) verso nord e circa 200 km da Marmaris verso sud. L'aeroporto Milas-Bodrum si trova a circa 35 km dal centro città ed è ben collegato con voli internazionali e domestici durante tutta la stagione turistica.
La penisola di Bodrum è circondata da numerose baie e calette, ed è facilmente raggiungibile via terra attraverso la moderna autostrada che la collega alle principali città turche. Traghetti regolari collegano Bodrum alle isole greche vicine, rendendo possibili anche escursioni giornaliere in Grecia.
Per viaggiare a Bodrum i cittadini italiani possono utilizzare sia il passaporto che la carta d'identità cartacea o elettronica valida per l'espatrio, entrambi con validità residua di almeno sei mesi. Per soggiorni turistici fino a 90 giorni non è necessario il visto. È prevista una tassa di soggiorno da pagare in loco. Le tasse aeroportuali sono generalmente già incluse nel prezzo del biglietto aereo e non ci sono tasse di ingresso o uscita da pagare separatamente. Si consiglia sempre di verificare le informazioni più aggiornate sul sito Viaggiare Sicuri della Farnesina prima della partenza.
Il periodo migliore per visitare Bodrum va da fine maggio a inizio ottobre, quando il clima mediterraneo della regione offre le condizioni ideali per godersi mare, sole e tutte le attività all'aperto.
Giugno segna l'inizio dell'alta stagione: le temperature si attestano tra i 25°C e i 30°C, il mare raggiunge i 22-23°C ed è perfetto per i primi bagni. Le giornate sono lunghe e soleggiate, con piogge praticamente assenti.
Luglio e agosto sono i mesi più caldi, con temperature che possono superare i 35°C. Il caldo è però mitigato dalla brezza marina costante, il meltemi, che rende piacevole anche la permanenza in spiaggia. Il mare raggiunge la temperatura massima, intorno ai 25-26°C, ideale per nuotare e fare snorkeling.
Settembre è considerato da molti il mese perfetto: le temperature scendono leggermente (25-30°C), il mare è ancora caldissimo e le spiagge sono meno affollate. È il periodo ideale per chi cerca un equilibrio tra clima piacevole e tranquillità.
Inizio ottobre offre ancora ottime condizioni, con temperature intorno ai 24-26°C e mare sui 23°C. Le giornate sono ancora soleggiate e rappresentano l'ultima opportunità per una vacanza balneare prima che arrivi la stagione delle piogge autunnali.
Bodrum può essere raggiunta facilmente con voli dall'Italia di pochissime ore. Ecco nel dettaglio quante ore ci vogliono da vari aeroporti d'Italia per Bodrum:
Dal 2016 è stato abolito il passaggio all'ora legale nei mesi più caldi, quindi la differenza con l'Italia sarà di 1 o 2 ore, a seconda del periodo. Bodrum è un'ora avanti rispetto all'Italia in estate, mentre in 'inverno la differenza di orario che c'è tra la Turchia e l'Italia è di +2 ore.
Affacciata sulle acque cristalline dell'Egeo, Bodrum è una delle destinazioni più affascinanti della Turchia. Antica città di pescatori trasformata in meta turistica di primo piano, questa località della penisola omonima conserva un'anima autentica e un patrimonio storico straordinario. Dalle rovine del celebre Mausoleo alle spiagge dorate, dai ristoranti sul mare ai vicoli bianchi del centro, Bodrum offre un'esperienza di viaggio completa tra cultura, relax e gastronomia.
Il Castello di San Pietro domina il porto ed è il simbolo indiscusso della città. Questa imponente fortezza del XV secolo, costruita dai Cavalieri di San Giovanni, ospita oggi il Museo di Archeologia Subacquea, con una collezione straordinaria di reperti recuperati dai fondali dell'Egeo. Le torri del castello offrono panorami spettacolari sulla baia e sulle isole greche all'orizzonte. All'interno potrete visitare diverse sale tematiche, tra cui la Sala del Vetro con antiche anfore e oggetti preziosi, e la suggestiva Cappella medievale. Le mura possono essere percorse interamente, regalando scorci fotografici indimenticabili sulla città bianca e sul mare turchese.
Nel cuore della città si trovano i resti del Mausoleo di Alicarnasso, una delle Sette Meraviglie del Mondo Antico. Sebbene rimangano solo le fondamenta e alcuni elementi architettonici, il sito archeologico permette di immaginare la grandezza di questo monumento funerario del IV secolo a.C., eretto in onore del satrapo Mausolo. Il piccolo museo adiacente espone modelli ricostruttivi del Mausoleo originale e frammenti di sculture e fregi che decoravano l'edificio. La visita diventa un vero viaggio nel tempo, permettendo di comprendere perché questa opera architettonica abbia influenzato l'arte funeraria per millenni.
L'Anfiteatro Antico di Bodrum, costruito nel IV secolo a.C., è magnificamente conservato e può ospitare fino a 13.000 spettatori. Durante i mesi estivi, questo teatro all'aperto diventa sede di concerti e spettacoli, regalando un'esperienza unica con vista sul mare. La struttura originale è stata ampliata in epoca romana, e oggi è possibile sedersi sulle gradinate di marmo e ammirare il panorama sulla baia, proprio come facevano gli antichi abitanti di Alicarnasso. L'acustica perfetta e l'atmosfera magica rendono ogni rappresentazione qui un'esperienza indimenticabile.
Passeggiare lungo il porto turistico è un'attività imperdibile, soprattutto al tramonto. Qui si allineano yacht lussuosi, caicchi tradizionali turchi e imbarcazioni di ogni tipo. La zona è circondata da ristoranti, caffè e negozi, perfetta per una serata rilassante. Il porto è diviso in due baie principali, quella orientale e quella occidentale, separate dalla penisola su cui sorge il castello. La passeggiata lungo il lungomare, con i suoi bar alla moda e le boutique eleganti, è il cuore pulsante della vita notturna di Bodrum.
Per chi cerca il mare, Bitez e Gümbet sono tra le spiagge più belle nei dintorni, mentre la penisola di Bodrum offre calette nascoste e baie tranquille da esplorare in barca. Bitez è particolarmente amata dai windsurfisti per le condizioni di vento ideali, mentre Gümbet offre una sabbia dorata e acque cristalline perfette per le famiglie. Da non perdere un'escursione alle acque termali di Karaada (l'Isola Nera), raggiungibile con brevi traversate in barca, dove potrete immergervi nelle sorgenti calde naturali ricche di minerali benefici.
Il Quartiere di Tepecik, nella parte alta della città, conserva l'architettura tradizionale di Bodrum con le caratteristiche case bianche dalle persiane blu. Qui si respira ancora l'atmosfera autentica del borgo marinaro, lontano dai flussi turistici. Meritano una visita anche i mulini a vento sulla collina che sovrasta la città, simboli storici di Bodrum che oggi offrono uno dei punti panoramici più spettacolari per ammirare il tramonto.
Gli amanti delle escursioni non possono perdere una gita a Pedasa, l'antica città cariana situata a pochi chilometri da Bodrum. Questo sito archeologico meno conosciuto offre rovine ben conservate, mura ciclopiche e una vista mozzafiato sulla penisola. Per chi desidera esplorare il mare, le Blue Cruise sui tradizionali caicchi permettono di scoprire le baie più remote della penisola, fare snorkeling in acque incontaminate e vivere l'esperienza autentica della navigazione turca.
La penisola di Bodrum vanta alcune delle spiagge più belle della costa egea turca, con un'incredibile varietà di scenari: dalle baie affollate e attrezzate alle calette nascoste e selvagge, dalle lunghe distese sabbiose agli angoli rocciosi perfetti per lo snorkeling.
La spiaggia di Ortakent-Yahşi è una delle perle della costa di Bodrum, caratterizzata da una lunga distesa di sabbia dorata che si estende per oltre due chilometri sulla costa meridionale della penisola. Questa località è particolarmente apprezzata dalle famiglie grazie alle acque poco profonde e calme, ideali per i bambini. Proprio qui si affaccia il Veraclub Yasmin, immerso in un contesto naturale splendido con vista sul mare cristallino e circondato da palme e giardini rigogliosi. La spiaggia offre tutti i comfort necessari, con lettini, ombrelloni e una vasta scelta di sport acquatici, il tutto in un'atmosfera rilassata e accogliente.
Bitez è una delle spiagge più amate dagli sportivi e dalle famiglie. Situata a circa 8 km dal centro di Bodrum, questa baia sabbiosa è protetta dai venti e offre acque turchesi poco profonde. È il paradiso dei windsurfisti e dei kitesurfisti, che qui trovano condizioni ideali grazie al meltemi pomeridiano. Il lungomare è costellato di ristoranti di pesce dove gustare i piatti locali con i piedi nella sabbia, e l'atmosfera è decisamente più tranquilla rispetto alle spiagge più vicine al centro città.
Gümbet è perfetta per chi cerca animazione e servizi completi. A soli 3 km da Bodrum, questa lunga spiaggia sabbiosa è dotata di ogni tipo di struttura: stabilimenti balneari, beach club, ristoranti e bar. Le acque sono cristalline e ideali per nuotare, mentre sulla spiaggia è possibile praticare ogni tipo di sport acquatico, dal jet ski al parasailing. La sera, Gümbet si anima con locali e discoteche sulla spiaggia, rendendola la meta preferita dai più giovani.
Torba rappresenta l'alternativa tranquilla e sofisticata, situata nella parte settentrionale della penisola. Questa piccola baia riparata offre acque calme e limpide, circondata da pinete che arrivano fino al mare. È la zona prediletta da chi cerca privacy e relax, con hotel boutique e ristoranti eleganti. Le acque poco profonde e protette rendono Torba ideale anche per i bambini e per chi ama fare snorkeling tra le rocce ai lati della baia.
La Spiaggia di Camel Beach (Deve Taşı) a Yalıkavak è famosa per la sua particolare formazione rocciosa che ricorda un cammello e per le acque incredibilmente trasparenti. Questa spiaggia più selvaggia e meno attrezzata è perfetta per chi vuole allontanarsi dalla folla e godersi la natura. Il fondale roccioso la rende ideale per lo snorkeling, permettendo di osservare pesci e fauna marina in un ambiente incontaminato.
Kadıkalesi è una delle spiagge più pittoresche della penisola, situata vicino alle rovine di un'antica fortezza bizantina da cui prende il nome. La baia è riparata e le acque sono cristalline, con diverse calette raggiungibili attraverso sentieri tra gli ulivi. Qui trovate una mescolanza perfetta tra storia, natura e mare, con la possibilità di esplorare i resti archeologici prima di tuffarsi nelle acque turchesi.
Gümüşlük è un antico villaggio di pescatori diventato uno dei luoghi più caratteristici di Bodrum. La spiaggia si estende lungo una baia dove, nelle acque basse, sono visibili i resti sommersi dell'antica città di Myndos. La particolarità di Gümüşlük è la possibilità di cenare direttamente in spiaggia nei numerosi ristoranti di pesce che mettono i tavoli sulla sabbia, con i piedi nell'acqua, mentre si ammira un tramonto spettacolare. L'atmosfera è bohémien e autentica, lontana dal turismo di massa.
Per chi ama le escursioni in barca, le Blue Cruise permettono di scoprire calette inaccessibili via terra come Aquarium Bay, Black Island (Karaada) con le sue sorgenti termali naturali, e le Seven Islands, un arcipelago di piccole isole disabitate con acque cristalline perfette per nuotare e fare snorkeling. Queste gite giornaliere sui tradizionali caicchi in legno sono un'esperienza imperdibile per scoprire i tesori nascosti della costa di Bodrum.
La cucina di Bodrum è un trionfo di sapori mediterranei dove il pesce fresco è protagonista assoluto. Nei ristoranti sul lungomare potrete gustare il levrek (branzino) e l'çipura (orata) grigliati alla perfezione, serviti con olio d'oliva locale e limone. Il pesce viene solitamente presentato intero alla griglia, accompagnato da insalate fresche di stagione e da un contorno di verdure grigliate. Tra le specialità ittiche da provare ci sono anche il kalkan (rombo), pescato nelle acque locali, e i karides (gamberi) cucinati in mille modi diversi, dalla griglia al güveç (casseruola di terracotta).
I meze, gli antipasti turchi, sono un'esperienza gastronomica da non perdere. Tra i più tipici ci sono lo zeytinyağlı enginar (carciofi all'olio d'oliva), l'haydari (yogurt denso con aglio ed erbe), e naturalmente l'hummus e il cacık (yogurt con cetrioli). Accompagnate tutto con il rakı, il distillato nazionale all'anice. Una tavola di meze può includere decine di piccoli piatti diversi: patlıcan salatası (crema di melanzane), ezme (salsa piccante di pomodori e peperoni), yaprak sarma (involtini di foglie di vite), e sigara böreği (rotolini di pasta fillo ripieni di formaggio).
I midye dolma, cozze ripiene di riso speziato, sono uno street food tipico che troverete lungo il porto. Venduti da ambulanti, vengono serviti con una spruzzata di limone e sono perfetti per uno spuntino veloce mentre si passeggia. Un'altra specialità locale è il çökertme kebab, piatto originario proprio di Bodrum: fettine di carne su patate fritte, coperte di yogurt e burro al pomodoro. Questo piatto sostanzioso e saporito è stato creato negli anni '60 da un cuoco locale ed è diventato il simbolo della gastronomia di Bodrum.
Per i dolci, non perdetevi il künefe, un dessert caldo di pasta kadayıf ripiena di formaggio filante e immersa nello sciroppo, o il classico baklava. I ristoranti di Bodrum offrono anche ottimi seafood meze come il midye tava (cozze fritte) e l'ahtapot salatası (insalata di polpo). Quest'ultima è particolarmente pregiata quando viene preparata con polpo locale, bollito e marinato con olio d'oliva, limone e prezzemolo.
La colazione turca a Bodrum è un'istituzione: kahvaltı significa letteralmente "prima del caffè" ed è un banchetto di formaggi freschi, olive nere e verdi, börek (pasta sfoglia ripiena), menemen (uova strapazzate con pomodori e peperoni), marmellate fatte in casa, bal (miele) e kaymak (panna densa). Il tutto accompagnato da çay (tè nero turco) servito in caratteristici bicchierini a forma di tulipano.
Non dimenticate di assaggiare il mantı, piccoli ravioli turchi ripieni di carne speziata, serviti con yogurt e burro fuso al peperoncino. A Bodrum troverete anche eccellenti pide (la "pizza turca"), barche di pasta croccante ripiene di ingredienti vari, dal formaggio alla carne macinata, dalle verdure alle uova. Le pasticcerie locali offrono lokum (delizia turca) artigianale in innumerevoli gusti, dal classico alla rosa fino ai sapori più creativi con pistacchi e noci.
Il pesce spada è un'altra specialità locale, servito come kılıç şiş (spiedini di pesce spada grigliati) insieme a riso pilav e insalata. La tradizione culinaria di Bodrum incorpora anche influenze greche, visibili in piatti come il barbunya pilaki (fagioli borlotti in salsa di pomodoro) e l'imam bayıldı (melanzane ripiene che letteralmente significa "l'imam è svenuto" per la bontà). Per accompagnare i pasti, oltre al rakı, provate i vini locali della regione dell'Egeo, sempre più apprezzati a livello internazionale.
La storia di Bodrum affonda le radici nell'antichità: l'antica Alicarnasso fu fondata dai Dori intorno al X secolo a.C. e divenne una delle città più importanti della Caria, regione dell'Anatolia sud-occidentale. Le prime tracce di insediamenti umani nella zona risalgono addirittura all'età del bronzo, testimoniando una presenza continua in questo territorio strategico per oltre tre millenni.
Il momento di massimo splendore arrivò nel IV secolo a.C., quando il satrapo Mausolo trasformò Alicarnasso nella capitale del suo regno. Mausolo era un sovrano illuminato che unì la cultura greca alla tradizione persiana, dotando la città di monumenti straordinari, ampie strade, templi e un porto fortificato. Alla sua morte nel 353 a.C., la vedova e sorella Artemisia II fece costruire il celebre Mausoleo, una tomba monumentale così magnifica da essere annoverata tra le Sette Meraviglie del Mondo Antico. L'edificio, alto circa 45 metri e decorato con sculture di maestri come Skopas, Leocare, Briasside e Timoteo, dominò la città per secoli fino alla sua distruzione, probabilmente a causa di una serie di terremoti tra il XII e il XV secolo.
Alicarnasso diede i natali a Erodoto (484 a.C. circa), considerato il padre della storiografia, le cui cronologie delle guerre persiane sono fondamentali per comprendere la storia antica. La città fu anche patria di Dionisio, importante storico greco, e di Eraclito di Alicarnasso, retore di notevole fama.
La città fu teatro di importanti eventi dell'antichità. Nel 334 a.C., Alessandro Magno la conquistò dopo un assedio durissimo durante la sua campagna contro l'impero persiano. La resistenza fu accanita e Alessandro ordinò di radere al suolo parte della città come punizione. Successivamente Alicarnasso passò sotto il dominio dei Tolomei d'Egitto, poi divenne parte del regno di Pergamo e infine, nel 129 a.C., entrò a far parte della provincia romana d'Asia. Sotto Roma la città mantenne una certa importanza come centro commerciale e culturale, ma non raggiunse mai più lo splendore dell'epoca di Mausolo.
Con la divisione dell'Impero Romano, Alicarnasso divenne parte dell'Impero Bizantino. Durante questo periodo la città subì diverse incursioni arabe e un lento declino economico e demografico. I terremoti contribuirono alla distruzione progressiva del Mausoleo, le cui pietre caddero e rimasero sparse per la città per secoli.
Nel 1402, dopo essere stati espulsi da Gerusalemme e poi da Rodi, i Cavalieri Ospitalieri di San Giovanni giunsero in questa zona e decisero di costruire una possente fortezza per controllare le rotte marittime dell'Egeo. Costruirono l'imponente Castello di San Pietro utilizzando proprio le pietre del Mausoleo ormai in rovina, che fornì materiale da costruzione prezioso: marmi, colonne e sculture furono incorporate nelle mura della fortezza. La costruzione durò diversi decenni e trasformò la città in uno dei baluardi cristiani più importanti nel Mediterraneo orientale.
La fortezza divenne un avamposto strategico fino al 1523, quando il sultano ottomano Solimano il Magnifico conquistò Rodi e costrinse i Cavalieri ad abbandonare anche Bodrum. I Cavalieri negoziarono una resa onorevole e lasciarono la fortezza agli Ottomani, dirigendosi verso Malta, dove avrebbero fondato un nuovo stato.
Sotto il dominio ottomano la città assunse il nome attuale di Bodrum, derivante probabilmente da "Petronium" (il castello di San Pietro). Per quasi quattro secoli Bodrum rimase un piccolo villaggio di pescatori e raccoglitori di spugne marine, perdendo completamente l'importanza strategica di un tempo. La città venne utilizzata anche come luogo di esilio per intellettuali e dissidenti politici, tra cui il famoso scrittore turco Cevat Şakir Kabaağaçlı, conosciuto come il "Pescatore di Alicarnasso", che fu esiliato qui nel 1925 e contribuì enormemente a far conoscere Bodrum attraverso i suoi scritti.
La rinascita moderna iniziò negli anni '60 del Novecento, quando artisti, scrittori e intellettuali turchi scoprirono il fascfascino di questo borgo marinaro dimenticato. Cevat Şakir, che aveva scelto di rimanere a Bodrum anche dopo la fine dell'esilio, promosse la bellezza del luogo attraverso i suoi racconti e contribuì a creare quella comunità bohémien che trasformò Bodrum in un rifugio per creativi. Negli anni '70 e '80 il turismo iniziò a svilupparsi rapidamente, e la piccola cittadina si trasformò gradualmente nella sofisticata destinazione turistica cosmopolita che è oggi, mantenendo però intatto il fascino delle case bianche, dei vicoli fioriti e dell'atmosfera rilassata che continua ad attrarre visitatori da tutto il mondo.
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30.03.2023
10.09.2021
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16.08.2019