Contenuti
Magellano e Gauguin, vulcani e atolli: il paradiso in Terra
Se potessimo riscrivere il Libro della Genesi è sicuramente qui che andremmo a collocare il Paradiso Terrestre. Ma abbiamo dovuto aspettare l’esploratore portoghese
Ferdinando Magellano che nel 1521 giunse a Pukapuka, nell’arcipelago Tuamotu. Durante il 18° secolo, furono molti gli esploratori che giunsero fino alle isole polinesiane: l’olandese Jacob Roggeveen che scoprì Bora Bora, il francese Louis Antoine de Boungaville e l’inglese James Cook che giunsero a Tahiti.
Nella seconda metà del Settecento, seguirono personaggi illustri come Herman Melville, Robert Louis Stevenson e
Paul Gauguin che immortalò nelle sue tele questo paradiso tropicale e le bellissime donne. La Polinesia Francese, possiede uno dei più diversificati e spettacolari ambienti sulla Terra. Un insieme di
alte isole vulcaniche e piatti atolli, 118 isole che punteggiano l’Oceano Pacifico, un’area di quattro milioni di chilometri quadrati, e raggruppate in cinque arcipelaghi dipendenti dalla Francia (Isole della Società, Marchesi, Tuamotu, Gambier e Australi).
Le Isole di Tahiti hanno in comune una piacevole
fusione di cultura polinesiana e francese e un clima tropicale costante. Tahiti e le sue isole racchiudono tutto il fascino dei Mari del Sud. Sono il mito, il sogno di chiunque sia alla ricerca di un angolo di paradiso terrestre. Vale davvero la pena fare mezzo giro del mondo per arrivare quaggiù, agli antipodi, per la vacanza della vita.
Il tatuaggio: origini e significati di un simbolo
La parola
“tatau” ha origine nelle Isole di Tahiti, dove i simboli hanno un significato e il significato racconta la storia personale di ogni individuo tahitiano. In Polinesia i tatuaggi sono anche segni di bellezza e, nei tempi antichi, erano un’importante fase della vita, poiché rappresentavano la fine dell’adolescenza.
Ci sono molte leggende sulle origini del “tatau”, tutte hanno un punto in comune: si tratta sempre di un regalo da un dio all’uomo. Le origini del tatuaggio sono molto vaghe e, sicuramente, risalgono all’inizio della
civiltà māori. L’arte del tatuaggio molto probabilmente esisteva già tra le successive ondate di popoli che emigrarono dall’Asia Sud-orientale all’inizio del II secolo a.C.
Questa pratica sembra che fosse già esistita in tutto il cosiddetto
«triangolo polinesiano», un’area che oggi comprende la Polinesia Francese, la Nuova Zelanda, le Isole Hawaii, le Isole Samoa, l’Isola di Pasqua e le Isole Cook. Il tatuaggio fu ampiamente praticato e trovato sotto diverse forme in tutta la Polinesia Francese con l’eccezione delle Isole Australi meridionali e le Tuamotu orientali. Fu nelle Isole Marchesi che l’arte del tatuaggio raggiunse il suo apice per
la ricchezza e la complessità dei disegni.
Le danze e le collane di tiare, il fiore polinesiano
Quando i missionari raggiunsero Tahiti, essi cercarono di sopprimere i suoni e i movimenti sensuali, potenti e pieni di vita che rappresentano
la musica e la danza tahitiane. Quello che si sa è che donne e uomini danzavano separatamente o insieme. Alcune danze erano eseguite in piedi, altre da seduti.
I musicisti accompagnavano le danze con un numero limitato di strumenti, principalmente con
il pahu (un tamburo a doppia pelle) e
il vivo, un flauto nasale. Nei tempi passati le danze erano
legate a tutti gli aspetti della vita. Si danzava per dare il benvenuto a un visitatore, per sfidare un nemico o per sedurre. Poiché erano spesso associate ai tatuaggi e alla nudità, e pertanto considerate immorali, le danze furono proibite dai missionari.
Fu solo negli anni ’50 del secolo scorso che questa arte ancestrale trovò di nuovo spazio nelle tradizioni polinesiane e tornò viva grazie alla trasmissione orale e ai documenti lasciati dai viaggiatori. A proposito di tradizioni, un'altra tradizione molto viva e caratteristica è quella dei fiori. I fiori tropicali sono ovunque sulle isole e soprattutto tra i capelli dei Tahitiani. Il famoso
tiare, il fiore tahitiano, è usato nelle
lei (collane di fiori): la tradizione vuole che, se una lei viene ricevuta in dono, uomini e donne poi devono
indossare uno dei fiori dietro l’orecchio sinistro.
Letture su Tahiti e sulle Isole del Sud
Ecco i libri consigliati per
immergerti sin da ora nell'atmosfera lontana e rilassata della cultura delle popolazioni di queste autentiche isole paradisiache:
- Un vagabondo dei mari del Sud di Bernard Moitessier
- Nei mari del Sud autore di Robert Louis Stevenson
- Racconti dei mari del Sud di Jack London
- Tahiti Tattoos di Gianpaolo Barbieri
- Una Ballata del Mare Salato di Hugo Pratt.
Invece dei soli film, stavolta ti consigliamo
"Oceania": un film d'animazione in computer grafica del 2016 diretto da Ron Clements e John Musker ispirato al mito polinesiano di Maui e prodotto dai Walt Disney Animation Studios. Un cartone animato per grandi e piccini che racconta nel migliore dei modi le usanze, le leggende e le tradizioni polinesiane.
In viaggio in Polinesia Francese con Veratour
Le isole e gli atolli della
Polinesia, seppur dispersi nel sud dell'Oceano Pacifico, sono in assoluto la destinazione di vacanza più sognata e memorabile, perfette ad esempio per un viaggio di nozze.
Oltre a lagune magnifiche, barriere coralline e atolli sabbiosi, troverai una natura lussureggiante e una cultura e delle tradizioni tutte da scoprire. In questo articolo del nostro Magazine ti abbiamo raccontato alcune curiosità e tradizioni polinesiani che puoi vivere durante il tuo viaggio da sogno in questo eden terrestre. Nell'articolo dal titolo
Speciale atolli Polinesia Francese: Bora Bora, Moorea, Tikehau e Rangiroa ti facciamo invece scoprire le più belle tra le isole polinesiane dell'arcipelago delle Tuamotu e di quello della Società: la conformazione geologica, gli scenari, le cose da fare e vedere in vacanza in Polinesia.
Scegli la nostra conoscenza di questa meravigliosa destinazione e i nostri servizi per il tuo
viaggio in Polinesia, per conoscere e vivere al meglio queste isole e le popolazioni che le abitano.
09.03.2021
