 Senza dimenticare gli ottimi vini autoctoni: su tutti Il Cannonau è forse il vino rosso che più rappresenta la Sardegna; il gusto è secco, tannico, robusto e si accosta benissimo con piatti di carne e formaggi maturi. Altro famosissimo vino, questa volta bianco, è il Vermentino, che trova in Gallura la sua terra di elezione: fresco e sapido, abbastanza morbido, che si accosta a piatti di mare.
Senza dimenticare gli ottimi vini autoctoni: su tutti Il Cannonau è forse il vino rosso che più rappresenta la Sardegna; il gusto è secco, tannico, robusto e si accosta benissimo con piatti di carne e formaggi maturi. Altro famosissimo vino, questa volta bianco, è il Vermentino, che trova in Gallura la sua terra di elezione: fresco e sapido, abbastanza morbido, che si accosta a piatti di mare.
 Il pane è un alimento che riveste molta importanza nella cucina tipica sarda, le tecniche di panificazione vengono spesso tramandate di generazione in generazione e nelle panetterie si trovano pagnotte di diverso tipo e dalle forme più particolari. Ciò nonostante la specialità da forno più rappresentativa è senz'altro il pane carasau, chiamato anche carta da musica: croccante come un cracker, leggero e sottile come un velo. E' un alimento essenzialmente rurale, molto diffuso in Gallura e nel nuorese. Viene impastato a mano con acqua, sale e grano duro, infine cotto due volte nel forno a legna per raggiungere la caratteristica consistenza croccante e friabile. Poteva essere conservato a lungo, pertanto era l'alimento ideale che tipicamente i pastori che partivano per i pascoli portavano nelle loro bisacce. Condito con olio d'oliva e sale rappresenta una vera specialità, pur nella sua semplicità.
Il pane è un alimento che riveste molta importanza nella cucina tipica sarda, le tecniche di panificazione vengono spesso tramandate di generazione in generazione e nelle panetterie si trovano pagnotte di diverso tipo e dalle forme più particolari. Ciò nonostante la specialità da forno più rappresentativa è senz'altro il pane carasau, chiamato anche carta da musica: croccante come un cracker, leggero e sottile come un velo. E' un alimento essenzialmente rurale, molto diffuso in Gallura e nel nuorese. Viene impastato a mano con acqua, sale e grano duro, infine cotto due volte nel forno a legna per raggiungere la caratteristica consistenza croccante e friabile. Poteva essere conservato a lungo, pertanto era l'alimento ideale che tipicamente i pastori che partivano per i pascoli portavano nelle loro bisacce. Condito con olio d'oliva e sale rappresenta una vera specialità, pur nella sua semplicità.
 In un'isola di pastori la tradizione casearia è diventata una vera e propria arte; e per averne un'idea basta pensare che secondo alcune stime l'80% del pecorino prodotto in Italia proviene da quest'isola. E' enorme la varietà di formaggi ottenuti da latte di pecora: a pasta dura o molle a seconda della stagionatura, dal pecorino piccante a quello affumicato, ma anche formaggi caprini e ricotte. Il più illustre è certamente il Fiore Sardo, preparato con una tecnica vecchia di secoli. Viene tradizionalmente prodotto con latte di pecora, a parte alcune varianti che prevedono anche l'impiego di latte vaccino.
In un'isola di pastori la tradizione casearia è diventata una vera e propria arte; e per averne un'idea basta pensare che secondo alcune stime l'80% del pecorino prodotto in Italia proviene da quest'isola. E' enorme la varietà di formaggi ottenuti da latte di pecora: a pasta dura o molle a seconda della stagionatura, dal pecorino piccante a quello affumicato, ma anche formaggi caprini e ricotte. Il più illustre è certamente il Fiore Sardo, preparato con una tecnica vecchia di secoli. Viene tradizionalmente prodotto con latte di pecora, a parte alcune varianti che prevedono anche l'impiego di latte vaccino.
I più curiosi e coraggiosi inoltre possono assaggiare il famigerato formaggio marcio o casu marzu, brulicante di larve di mosca. Chi lo ha provato sostiene che sia più morbido e gustoso di qualsiasi altro formaggio (proprio grazie ai vermi che ne favoriscono la fermentazione), ma trovarlo non sarà semplice: le norme sanitarie europee ne vietano la vendita, in genere viene prodotto per il consumo privato.
 Tra le specialità sarde a base di carne, in vacanza in Sardegna non dovresti fare a meno di provare il famoso porceddu (scritto anche porcheddu). Un maialino da latte, che deve pesare minimo 4 - massimo 6 chili, viene arrostito a fuoco lento fino a che la cotenna si stacca dalla polpa e la carne diventa tenerissima. Il maialino viene poi fatto riposare su un letto di foglie di mirto possibilmente adagiate su un vassoio di sughero, per aromatizzarsi con i classici odori e profumi delle erbe aromatiche tipiche del Mediterraneo.
Tra le specialità sarde a base di carne, in vacanza in Sardegna non dovresti fare a meno di provare il famoso porceddu (scritto anche porcheddu). Un maialino da latte, che deve pesare minimo 4 - massimo 6 chili, viene arrostito a fuoco lento fino a che la cotenna si stacca dalla polpa e la carne diventa tenerissima. Il maialino viene poi fatto riposare su un letto di foglie di mirto possibilmente adagiate su un vassoio di sughero, per aromatizzarsi con i classici odori e profumi delle erbe aromatiche tipiche del Mediterraneo.
 Come per il pane, anche la pasta in sardegna ha una lunga tradizione, con dei formati tipici delle tradizioni gastronomiche isolane che rappresentano delle vere specialità. I malloreddu sono conchiglie di semola insaporite con zafferano (coltivazione tipica dell'isola); sono forse meglio noti come gnocchetti sardi e di solito vengono conditi con sugo di pomodoro e salsiccia.
Come per il pane, anche la pasta in sardegna ha una lunga tradizione, con dei formati tipici delle tradizioni gastronomiche isolane che rappresentano delle vere specialità. I malloreddu sono conchiglie di semola insaporite con zafferano (coltivazione tipica dell'isola); sono forse meglio noti come gnocchetti sardi e di solito vengono conditi con sugo di pomodoro e salsiccia.
Ancora più particolari sono i culurgiones, una specie di ravioli di forma allungata e con una cucitura simile a una spiga di grano che di solito vengono farciti con pecorino, patate e menta secondo la ricetta tradizionale (ma si conoscono alcune varianti); il condimento invece è pomodoro-e-basilico oppure burro-e-salvia.
Merita senz'altro una citazione anche la fregola, altra specialità sarda e in particolare gallurese: si tratta di una pasta granulosa simile al cuscus, di vari formati (piccolo, medio e grosso), spesso usata nella preparazione di zuppe di pesce e brodi.
 La Sardegna, come amano ripetere gli stessi abitanti, è certamente terra di pastori, non di pescatori. Tuttavia lungo le coste potrai gustare degli ottimi e freschissimi antipasti di mare e piatti a base di ricci, cozze e bottarga. Tra una passeggiata nella natura e una nuotata nel mare turchese, puoi rilassarti assaporando i piatti migliori e più rinomati.
La Sardegna, come amano ripetere gli stessi abitanti, è certamente terra di pastori, non di pescatori. Tuttavia lungo le coste potrai gustare degli ottimi e freschissimi antipasti di mare e piatti a base di ricci, cozze e bottarga. Tra una passeggiata nella natura e una nuotata nel mare turchese, puoi rilassarti assaporando i piatti migliori e più rinomati.
Un bel pranzo in riva al mare non può che iniziare con l'antipasto di mare tra cui sicuramente spiccano i ricci, con cui vengono preparati anche degli ottimi primi. Ma il sapore più conosciuto è quello degli spaghetti alla bottarga, che tradizionalmente costituiva il pasto dei pescatori che trascorrevano tutta la giornata in mare aperto. La bottarga (uova di muggine o di tonno essiccate, servite come fettine a mò di antipasto o grattugiate sugli spaghetti) è in particolare una specialità originaria della cittadina lacustre di Cabras, sulla costa occidentale dell'isola.
Le cozze poi non mancano mai, che siano cotte o crude, gratinate o bollite, sono cucinate in tutta la Sardegna. Altri piatti ricorrenti e da provare sono l'aragosta, servita alla catalana soprattutto ad Alghero, e l'insalata a base di polpo fresco con patate.
 Tra le specialità dolci la più famosa sono certamente le seadas, presenti in varie località dell'isola. Si tratta di grandi ravioli fatti con una pasta di semola straordinariamente leggera e buccia d'arancia, ripieni di ricotta o più spesso di pecorino. Vengono dapprima fritte e poi cosparse con abbondanza di zucchero o miele, di cui peraltro la Sardegna è ricca.
Tra le specialità dolci la più famosa sono certamente le seadas, presenti in varie località dell'isola. Si tratta di grandi ravioli fatti con una pasta di semola straordinariamente leggera e buccia d'arancia, ripieni di ricotta o più spesso di pecorino. Vengono dapprima fritte e poi cosparse con abbondanza di zucchero o miele, di cui peraltro la Sardegna è ricca. 10.12.2021
						10.12.2021
						
					
				 14.03.2022
						14.03.2022
						
					
				 16.06.2022
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