L'1 novembre 2025 ha segnato una nuova tappa fondamentale nella plurimillenaria storia dell'Egitto. Il passato glorioso della Terra dei Faraoni ha preso nuovamente vita, omaggiato e raccontato dalla più grande opera moderna con velleità archeologiche finora concepita. Dopo un’attesa decennale infatti, è apertto ufficialmente il Grande Museo Egizio (GEM), un complesso culturale senza precedenti sul fronte dell'egittologia, che diventa ufficialmente il più grande e completo museo al mondo in questo ambito.
Il progetto si lega ad una rinnovata attenzione mediatica sull’Antico Egitto alimentata negli ultimi anni anche dal governo egiziano, che ha intensificato le aperture di centri culturali e iniziative inedite per il Paese, come la mostra di arte contemporanea fra le piramidi Forever is Now. A questo si aggiunga che numerose nuove fortunate scoperte hanno riportato l’Antico Egitto in cima alle notizie di attualità.
In particolare, il sito di Saqqara ha catturato l’attenzione archeologica mondiale grazie alla formidabile scoperta di quella che doveva essere una piramide dedicata ad un’antica regina egizia, Neith, sino ad ora mai menzionata nei documenti ufficiali. All’interno della struttura, caratterizzata da un elaborato reticolato di cunicoli sotterranei, sono stati trovati preziosi manufatti di vario genere, alcune bare e mummie risalenti a duemila anni fa dotate di una lingua d'oro perfettamente conservata.
Se ti appassionano le glorie dell'Antico Egitto, il modo migliore per scoprirle è senza dubbio l'esperienza di una crociera sul Nilo in Egitto. La visita del nuovo museo del Cairo consentirà ora di arricchire ancora di più le suggestioni di questo meraviglioso viaggio, facendoti rivivere quella cultura attraverso reperti e testimonianze tangibili che qui troverai raccolti in una collezione mai vista prima.

In questo clima di grande fervore storico-artistico che ha contraddistinto il nuovo millennio e legato alle scoperte più recenti, nel 2002 è stata posata la prima pietra del Grande Museo Egizio, che avrebbe dovuto sostituire lo storico museo nazionale situato a Piazza Tahrir, nel centro del Cairo.
La superficie ridotta dello storico museo egizio del Cairo (nettamente inferiore al nostro museo di Torino, per fare un paragone) non bastava più per raccogliere tutti i tesori del periodo dei Faraoni e quindi fu scelta una location in grado di ovviare ai problemi logistici, ma anche capace di spettacolarizzare il tutto. Fu quindi individuata un’area che si trovasse alle spalle del monumento simbolo egiziano: le piramidi di Giza, distanti solamente 3 chilometri dal nuovo museo. Dall’area espositiva si potrà godere di un’affascinante vista sulle vicine piramidi, una quinta scenica assolutamente unica al mondo!
Per non distruggere l'armonia dell'altopiano e lo skyline dipinto dalle piramidi, il GEM è stato costruito cinquanta metri in profondità. Il museo ha la forma di una freccia lunga cinquecento metri orientata verso le piramidi: le pareti nord e sud dell'edificio si allineano direttamente con la Piramide di Cheope e la Piramide di Micerino. Le pareti sono in alabastro con motivi triangolari che evocano proprio le piramidi, e un'animazione luminosa permette di cambiarne il colore.
Una prima tappa simbolicamente importante nella storia decennale della costruzione è quando, nell’agosto del 2006, venne spostata qui la statua di Ramses II, che si stima abbia 3.200 anni e che in precedenza era presente in piazza Ramses al Cairo. Nel 2007 il Grande Museo Egizio, progettato dallo studio di architettura irlandese Heneghan Peng Architects, si è assicurato un prestito di 300 milioni di dollari dalla Japan Bank for International Cooperation. Il governo egiziano ha inoltre finanziato 147 milioni di dollari, mentre i restanti 150 milioni di dollari sono stati finanziati attraverso donazioni e organizzazioni internazionali.
L'apertura del museo ha rappresentato il culmine di un percorso costruttivo lungo e complesso, più volte rinviato nel corso degli anni. La struttura impiega tecnologie sostenibili, con pannelli solari che contribuiscono al fabbisogno energetico e sistemi di climatizzazione avanzati progettati specificatamente per la conservazione ottimale dei reperti antichi. Il museo è inoltre dotato di sofisticati sistemi di sicurezza e monitoraggio ambientale per proteggere l'inestimabile patrimonio culturale custodito al suo interno.

Il percorso espositivo è stato concepito per offrire un'esperienza immersiva che accompagna i visitatori attraverso millenni di storia egizia. La Grand Staircase, la monumentale scalinata d'ingresso, presenta una selezione di capolavori disposti cronologicamente, creando una sorta di introduzione visiva alla civiltà faraonica. Il museo integra installazioni multimediali interattive, ricostruzioni virtuali e proiezioni olografiche che permettono ai visitatori di comprendere meglio il contesto storico e culturale degli oggetti esposti.
Per quanto riguarda l'accessibilità, il GEM è stato progettato secondo i più moderni standard internazionali, con percorsi dedicati per persone con mobilità ridotta, segnaletica multilingue e guide audio disponibili in diverse lingue. Il museo ospita anche spazi dedicati all'educazione, con aule didattiche dove si svolgono workshop e laboratori per bambini e studenti, contribuendo così a trasmettere la passione per l'archeologia e la storia alle nuove generazioni.
Infine, il complesso include diverse aree commerciali e di ristorazione, con negozi di souvenir, boutique di artigianato egiziano e ristoranti che offrono sia cucina locale che internazionale, rendendo la visita un'esperienza completa che può durare un'intera giornata. Il museo rappresenta non solo un tributo alla grandezza dell'Antico Egitto, ma anche un importante motore per l'economia turistica del Paese, destinato ad attrarre milioni di visitatori da tutto il mondo.

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