Il 2024 segnerà una nuova tappa fondamentale nella plurimillenaria storia dell'Egitto. Il passato glorioso della Terra dei Faraoni prenderà nuovamente vita, omaggiato e raccontato dalla più grande opera moderna con velleità archeologiche finora concepita. Dopo un’attesa decennale infatti, aprirà ufficialmente il Grande Museo Egizio (GEM), un complesso culturale senza precedenti sul fronte dell'egittologia, che diventerà ufficialmente il più grande e completo museo al mondo in questo ambito.
Il progetto si lega ad una rinnovata attenzione mediatica sull’Antico Egitto alimentata negli ultimi anni anche dal governo egiziano, che ha intensificato le aperture di centri culturali e iniziative inedite per il Paese, come la mostra di arte contemporanea fra le piramidi Forever is Now. A questo si aggiunga che numerose nuove fortunate scoperte hanno riportato l’Antico Egitto in cima alle notizie di attualità.
In particolare, il sito di Saqqara ha catturato l’attenzione archeologica mondiale grazie alla formidabile scoperta di quella che doveva essere una piramide dedicata ad un’antica regina egizia, Neith, sino ad ora mai menzionata nei documenti ufficiali. All’interno della struttura, caratterizzata da un elaborato reticolato di cunicoli sotterranei, sono stati trovati preziosi manufatti di vario genere, alcune bare e mummie risalenti a duemila anni fa dotate di una lingua d'oro perfettamente conservata.
Se ti appassionano le glorie dell'Antico Egitto, il modo migliore per scoprirle è senza dubbio l'esperienza di una crociera sul Nilo in Egitto. La visita del nuovo museo del Cairo consentirà ora di arricchire ancora di più le suggestioni di questo meraviglioso viaggio, facendoti rivivere quella cultura attraverso reperti e testimonianze tangibili che qui troverai raccolti in una collezione mai vista prima.
In questo clima di grande fervore storico-artistico che ha contraddistinto il nuovo millennio e legato alle scoperte più recenti, nel 2002 è stata posata la prima pietra del Grande Museo Egizio, che avrebbe dovuto sostituire lo storico museo nazionale situato a Piazza Tahrir, nel centro del Cairo.
La superficie ridotta dello storico museo egizio del Cairo (nettamente inferiore al nostro museo di Torino, per fare un paragone) non bastava più per raccogliere tutti i tesori del periodo dei Faraoni e quindi fu scelta una location in grado di ovviare ai problemi logistici, ma anche capace di spettacolarizzare il tutto. Fu quindi individuata un’area che si trovasse alle spalle del monumento simbolo egiziano: le piramidi di Giza, distanti solamente 3 chilometri dal nuovo museo. Dall’area espositiva si potrà godere di un’affascinante vista sulle vicine piramidi, una quinta scenica assolutamente unica al mondo!
Per non distruggere l'armonia dell'altopiano e lo skyline dipinto dalle piramidi, il GEM è stato costruito cinquanta metri in profondità. Il museo ha la forma di una freccia lunga cinquecento metri orientata verso le piramidi: le pareti nord e sud dell'edificio si allineano direttamente con la Piramide di Cheope e la Piramide di Micerino. Le pareti sono in alabastro con motivi triangolari che evocano proprio le piramidi, e un'animazione luminosa permette di cambiarne il colore.
Una prima tappa simbolicamente importante nella storia decennale della costruzione è quando, nell’agosto del 2006, venne spostata qui la statua di Ramses II, che si stima abbia 3.200 anni e che in precedenza era presente in piazza Ramses al Cairo. Nel 2007 il Grande Museo Egizio, progettato dallo studio di architettura irlandese Heneghan Peng Architects, si è assicurato un prestito di 300 milioni di dollari dalla Japan Bank for International Cooperation. Il governo egiziano ha inoltre finanziato 147 milioni di dollari, mentre i restanti 150 milioni di dollari sono stati finanziati attraverso donazioni e organizzazioni internazionali.